SERIE B

Salernitana-Pisa 1-1, le pagelle dei granata

Lombardi brillante Billong è in affanno. Male Kiyine e Cerci

Cremonese-Benevento 0-1, giallorossi a tre punti dalla promozione

Blitz del Perugia: Ascoli battuto con un gol di Nicolussi

Vannucchi 5,5. Pasticcione sul primo pallone che gli spiove in area, esitazione comprensibile dopo due anni senza partite. Bravo su Gucher, incolpevole sulla stoccata di Masucci che vale il pari.

Aya 6. Combattente, ci mette tanto fisico e mestiere per reggere un reparto arretrato che più volte fa fatica a contenere la maggiore brillantezza degli avversari.
Billong 4,5. Affaticato e impreciso, sembra poter rischiare in ogni situazione che capiti dalle sue parti. Non ripaga affatto la fiducia di Ventura che lo sceglie come pilastro della difesa.

Jaroszynski 6. Attento, riesce a tamponare più d’un pericolo spendendosi con generosità anche quando la fatica si fa sentire pure sulle sue gambe.

Lombardi 6,5. È tornato, e si sapeva dal tabellino. È tornato a fare il Lombardi, e questo l’ha detto il primo tempo. Un paio d’accelerazioni da brividi, un palo che grida vendetta e da cui nasce il gol di Djuric. È reduce da un infortunio non da poco, ma pare esserselo già lasciato dalle spalle. (dal 15’ st Di Tacchio 5,5. Tanto fisico, nessuna svolta dopo il suo innesto).

Akpa Akpro 5,5. Scolastico, banale, da minimo sindacale. Che fatto da uno come lui significa insufficienza, perché il francese è l’uomo che dà il cambio di passo. Stavolta, invece, è monocorde.

Dziczek 5,5. Prova senza entusiasmare a dare qualche geometria a una squadra che di gioco, però, ne esprime pochino eccezion fatta per qualche sprazzo nel primo tempo. (dal 34’ st Capezzi 5. Pochi minuti in campo, il tempo di perdere un pallone pericolosissimo).

Lopez 5,5. Ventura lo catechizza platealmente: occhi negli occhi, gli chiede spinta e incisività sulla corsia mancina. Ma resta inascoltato…

Cerci 5. Pisano gli fa sentire fisico e tacchetti già all’alba del match. A parte qualche spunto, la prestazione della “stella” granata resta anonima. Perché anche dell’agognata “giocata” che ha nelle sue corde non c’è traccia. (dal 9’ st Maistro 5,5. Discorso simile agli altri subentrati: le sostituzioni, di questi tempi, sono le armi che possono decidere le partite. Nel caso della Salernitana si rivelano irrilevanti. E il giovane veneto non fa eccezione).

Djuric 6,5. Vola in doppia cifra con un gol da bomber vero. Ci mette fisico e un cuore grande così, come sempre. È irrinunciabile per la Salernitana e onora la fascia di capitano che porta al braccio.

Kiyine 5. Una punizione geniale quasi a bersaglio, poi la prestazione irritante dei giorni peggiori. Talento sprecato. (dal 34’ st Giannetti 5,5. Entra per dare brillantezza all’attacco ma è sostanzialmente impalpabile).

Allenatore: Ventura 5,5. Al tramonto del match mostra una delusione autentica. Ed è figlia, più che del risultato o della prestazione, del carattere venuto meno. O meglio, sopraffatto dalla stanchezza. Ci si aspettava di più. E si aspettava di più…