SERIE B

Salernitana, per Lecce si punta tutto su Jallow

Il gambiano debutterà dal 1’ in coppia con Djuric

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PALERMO-CREMONESE 2-2, PARI SCOPPIETTANTE AL "BARBERA"

SALERNO - «Ci penso io». Con tre parole e una telefonata alla Questura di Verona, Claudio Lotito ha sbloccato l’impasse e ha sciolto i lacci burocratici che avevano imbrigliato l’attaccante Jallow, la sua Nazionale che l’ha convocato e la Salernitana che avrebbe poi avuto problemi a farlo rientrare in Italia. Il calciatore, di ritorno da Gambia- Algeria in programma sabato 8 settembre, rischia (anzi, avrebbe rischiato, alla luce dell’intervento risolutore di Lotito) di non rincasare all’Arechi o di non rispondere alla convocazione, perché è in possesso solo del visto di ingresso in Italia, rilasciatogli dall’ambasciata a Dakar nei giorni del calciomercato, ma non è ancora provvisto del permesso di soggiorno. Deve, infatti, riceverlo dalla Questura di Verona alla quale lo ha richiesto. Ieri, però, Jallow ha ritrovato il sorriso. «E’ sceso in campo Lotito - ha spiegato il procuratore del calciatore, l’agente Sorrentino -. Il co-patron ha avuto un contatto telefonico con il Questore di Verona che è stato molto sensibile alla problematica burocratica, perché il diritto al lavoro va tutelato ma Lamin rischiava di non poter rientrare in Italia. E’ stato fissato un appuntamento a Verona lunedì mattina. Prenderanno le impronte digitali all’atleta e sarà, quindi, anticipato l’appuntamento che in origine era stato fissato in Veneto a gennaio».

Pasquale Tallarino