SERIE B

Salernitana-Palermo, le probabili formazioni

Il 3-5-2 dell’ippocampo con tante soluzioni, Di Gennaro favorito per giocare dal 1’

SALERNITANA, SALUTANO KADI E URSO

SALERNO - Stefano Colantuono annusa l’aria del grand’evento. È un’atmosfera mai respirata durante il “semestre di sopravvivenza” vissuto nella stagione scorsa. L’antivigilia del debutto della Salernitana contro il Palermo (questo pomeriggio all'Arechi - fischio d'inizio ore 18) gli ha portato pure la firma sul rinnovo del contratto, quanto a rinforzi la triade Lotito-Mezzaroma-Fabiani ha spinto forte e allora adesso sa bene, l’esperto tecnico dell’ippocampo, che tocca a lui e ai suoi calciatori. I granata arrivano all’esordio in condizione non ottimale, ch’è però di questi tempi concetto che vale come la pioggia sotto un cielo senza tetti né ombrelli: c’è per tutti, tocca conviverci, correre inzuppati. E allora ai suoi ragazzi ha chiesto di diventar in fretta una squadra, d’arrivare con il cuore dove non riusciranno i meccanismi. Porta con sé più d’un dubbio di formazione, l’allenatore di Anzio. La certezza è il 3-5-2, il sistema di gioco su cui s’è insistito fin dall’alba del ritiro di Rivisondoli. Davanti a Micai dovrebbe esser terzetto difensivo con Migliorini, Schiavi e Perticone, dunque Mantovani verso la panchina. Poi c’è l’effetto domino dei “quinti”, cioè gli esterni di centrocampo che devono far un po’ i terzini e un altro po’ le ali: qui corrono in tre per due maglie, Djavan Anderson è arrivato da poco e non dovrebbe partire dal 1’ nonostante gli scampoli di preparazione fatti con la Lazio. Colantuono sembra intenzionato a puntare su Casasola a destra e Pucino sull’out mancino. Sono ballottaggi di qualità, meglio averne, penserà il tecnico granata, che deve decidere pure se rischiare dal principio Di Gennaro, cosa molto probabile, oppure preferirgli Di Tacchio in regia, mentre Akpa Akpro e Castiglia sono intoccabili come mezzali. Poco gioco in attacco dove Vuletich, seppur insidiato da Bocalon, è favorito sia sul “Doge” che su Jallow (ancora lontano dai 90 minuti, causa l’odissea estiva del passaporto che l’ha “bloccato” in Africa) per far affiancare Djuric. Una coppia di “giganti” che proverà a metter pressione alla difesa del Palermo.

Dario Cioffi