Salernitana, ora serve una prova super

Foggia trequartista e Guazzo al fianco di Ginestra: Sanderra tentato dalle alternative. «I toscani sono un osso duro»

SALERNO. Il canovaccio è quello di sempre - Salernitana col tridente - ma Sanderra è pronto a ritoccarlo se il Pontedera prenderà il sopravvento a centrocampo. Potrebbe passare al modulo col trequartista, oliato a San Mango ieri: Foggia alle spalle di Ginestra e Gustavo ma c’è anche Guazzo in rampa, perché il piemontese in rifinitura ha fatto coppia col “cobra”.

Sanderra, che partita vi attende?

«Insidiosa e pericolosa contro una squadra che gioca a memoria e che varia l’organizzazione in base al risultato. Grassi forma una coppia importante con Arrighini: uno innesca e l’altro va in profondità. Bravi anche in difesa. Dovremo essere bravi ad attaccare con equilibrio».

Sfida Sanderra-Grassi?

«E’ una forzatura, ma non mi dà fastidio: se volete, si può fare anche questo accostamento. Non se ne può fare una colpa al calciatore che ha deciso di giocare dove avrebbe avuto più spazio. Le cose ce le siamo dette in faccia. Gli stringerò la mano perché siamo sportivi, non c’è rancore e la decisione è stata la sua».

Salernitana non brillante nelle prime uscite e giù critiche. Sanderra risponde?

«Davvero 4 punti in 2 gare sono state argomento di dibattito? Non credo sia un trend negativo, anzi».

L’errore da non ripetere nella sfida al Pontedera?

«L’azione deve partire meglio dalle retrovie, dobbiamo elaborare di più e sfruttare le doti buone dei palleggiatori. Quando non ci riusciamo, bisogna non solo contenere ma anche rubare il pallone per rilanciare l’azione. Movimenti più sincronizzati e continui».

La presenza del trequartista, Grassi, comporta più impegno per Esposito, play e mediano?

«Se non ci sono buone entrate dei mediani, potremmo andare in sottonumero a centrocampo, quindi potremmo provare cose diverse con una nuova disposizione in attacco».

Foggia trequartista, e la Salernitana cambia modulo?

«Vediamo come riusciamo a fronteggiare il Pontedera, poi si può intervenire. Foggia può fare entrambe le cose: sa stare stretto con Ginestra, può giocare dietro le punte. Ha queste caratteristiche pure Gustavo e Volpe già in passato ha agito da rifinitore. Foggia ha grandi doti morali e caratteriali. E’ la nostra stella, lo aspettiamo».

Aspetta pure Guazzo?

«L’ho visto bene, sta crescendo, ha grandi numeri. Attende il suo momento. C’è gran competizione, tanti giocatori sullo stesso livello. Pure il tiro dal limite stavolta potrebbe essere una soluzione».

Ricci è in prova?

«Per il momento si sta allenando con noi. Poi vediamo».

Perché tanti allenamenti a porte chiuse?

«Se volete, per me non c’è problema. Ci vuole grande capacità di adattamento: ci alleniamo in orari solari e lunari, su tante superfici, poi alla fine la resa la domenica potrebbe non essere eccellente»..

Pasquale Tallarino

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