Salernitana, Menichini gioca all’attacco

«Bisogna sbloccare subito la gara ma attenzione alle loro ripartenze». Il campo tiene nonostante il diluvio. E Moro va ko

SALERNO. Diluvia da due giorni ma la Salernitana non è in pensiero per il rinvio della partita. «Il drenaggio è nuovo di zecca e il campo non è allagato - racconta chi è ai piani alti del club - crediamo che siano a rischio solo lo spettacolo e il bel gioco, a vantaggio di chi penserà a difendersi».

Attaccherà, invece, la Salernitana: Menichini la vuole a trazione anteriore e lascia in campo Mendicino che avrà licenza di scambiarsi ruolo e compiti con Calil, dunque un po’ centravanti e un po’ sottopunta. Nalini e Perrulli, invece, saranno il dinamismo e l’imprevedibilità a sostegno dei due califfi d’attacco che potrebbero giocare anche più stretti per sfruttare i cross.

Il copione è già scritto, sempre lo stesso, a prescindere dall’avversaria di turno: i granata dovranno lanciarsi all’assalto dei tre punti e proveranno a mettere subito la gara in discesa contro la Vigor Lamezia. La conferma arriva da Menichini: «Sarà importante sbloccare quanto prima il risultato - ha spiegato - al tempo stesso, però, dovremo essere bravi a non perdere la lucidità, impostando la gara su un buon ritmo ma ragionando. Troppa frenesia nella manovra potrebbe portarci a commettere solo più errori».

Attacco e assalto sono le parole d’ordine di questa vigilia caratterizzata da altri guai. S’è, infatti, fermato pure Moro: lo staff medico aveva rimediato ad un principio di affaticamento al flessore ma l’ex Empoli ha dovuto arrendersi in extremis alla febbre alta. La Salernitana non si fascia la testa, magari protegge quella di Bovo (quattro punti di sutura, probabile panchina, resiste un leggero ballottaggio con Mendicino) perché è condannata a conquistare la sesta vittoria di fila tra le mura amiche. Stavolta avrà un vantaggio: scenderà in campo conoscendo già l’esito di Foggia-Benevento. Il risultato dei sanniti finirà in ogni caso per infiammare il pregara: se il Benevento steccherà, la Salernitana avrà possibilità di perfezionare l’aggancio oppure il sorpasso; se, invece, l’attuale capolista farà il blitz a Foggia, i granata dovranno assolutamente fermarne la fuga battendo la Vigor Lamezia che si presenterà senza il bomber principe, Del Sante, e con terzini adattati nel ruolo di stopper.

Menichini, però, non si fida della rivale di tappa. «Di fronte avremo un avversario che si chiuderà e cercherà di ripartire sfruttando la velocità - mette in guardia l’allenatore della Salernitana - dal canto nostro dovremo mantenere la pazienza senza perdere l’equilibrio in campo. La squadra sta abbastanza bene, sarebbe sempre meglio avere tutti a disposizione ma vedo la giusta grinta. Giochiamo davanti al nostro pubblico e vogliamo fare bene». Ceduti 1100 biglietti in prevendita. I tifosi sono stati chiamati in causa dal club granata con un giorno d’anticipo: la Salernitana li ha convocati attraverso il tam tam di facebook e li ha invitati a scegliere la prima maglia per la stagione 2015/16. La più votata, al momento, è quella granata con inserti neri e pantaloncini neri. «Ci saranno i numeri personalizzati?», ha chiesto sornione un tifoso, profetizzando la serie B.

Gabionetta, invece, s’è dedicato ad un’altra maglia, quella dei suoi ricordi di Crotone: un tifoso-collezionista l’ha atteso all’ingresso del campo Volpe e gli ha chiesto di apporre un autografo sulla divisa storica dei pitagorici con il numero nove sulle spalle. Il brasiliano l’ha stretta tra le mani ed ha ritrovato il sorriso per qualche istante. Oggi sarà ancora spettatore, infortunato. Assenti anche Bianchi, con le stampelle, e Pezzella, dolorante al ginocchio sinistro.

Pasquale Tallarino

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