Serie B

Salernitana, la tabella salvezza di Colombo

Il capitano dei granata fissa l'obiettivo dopo il successo sul Livorno: «Per restare in B ci servono otto punti».

SALERNO. Colombo festeggia due volte: tre punti col Livorno nello “spareggio salvezza” e prima volta da capitano in stagione. Nella settimana della purga per Ceccarelli, la Salernitana premia l’altro terzino destro e lo invia al cospetto dei taccuini per celebrare la vittoria della rinascita granata. «Siamo stati attenti e concentrati – analizza Colombo – abbiamo giocato di cuore e di testa, coraggiosi e lucidi. La nostra vittoria è stato un mix di rabbia e razionalità. Ci abbiamo messo cattiveria per battere questo Livorno che come noi si giocava tutto. È stata una delle migliori prestazioni e abbiamo rischiato poco, se non in occasione di qualche mischia». La Salernitana adesso ha mezza salvezza in tasca? Colombo scuote la testa e tocca ferro: «Ho la mia tabella: per la salvezza diretta servono 8 punti. Le squadre hanno un calendario diverso, tutte lottano ancora, ci saranno tante sorprese. Se il Cagliari avrà vinto il campionato potrebbe avere meno motivazioni, ma è la squadra più forte sulla carta. Il Bari è stato sorpreso dall’atteggiamento del Modena. Non abbiamo fatto ancora nulla, non dobbiamo guardare la classifica, dobbiamo guardare alla prossima gara e stare attenti, perché l’Ascoli è squadra carica, in forma. Perdiamo un compagno, sarà squalificato Odjer e che in campo gioca in modo deciso ma mi sembrava fosse andato sulla palla in occasione del fallo punito col rosso diretto. Il rigore non c’era ma per fortuna non ci ha penalizzato».

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Da un terzino all’altro, ecco Michele Franco: «La stanchezza che ha imbrigliato le nostre gambe a fine partita non deve essere una preoccupazione, perchè è conseguenza del grande sforzo prodotto in questa settimana. Eravamo affaticati perché è stata battaglia anche martedì scorso e oggi ci giocavamo tutto. La medicina migliore è la vittoria: ora riposiamo e alla ripresa sarà tutto passato, anche la stanchezza. Sotto con il prossimo avversario: ad Ascoli sarà durissima, è in salute. Sappiamo che ci aspettano altro quattro finali e ce le siamo guadagnate giocando oggi la partita della disperazione ma senza perdere la bussola. Il vantaggio ottenuto dopo un minuto ci ha spianato la strada ma poi alla ripresa abbiamo dovuto attaccare di nuovo a testa bassa, perché il Livorno aveva accorciato ed era di nuovo pericoloso. Noi, però, oggi avevamo una marcia in più: volevamo e dovevamo vincere e l’abbiamo fatto col coltello tra i denti. Abbiamo dubbi sul rigore del Livorno e sull’0espulsione di Odjer che è entrato deciso ma non cattivo sulla palla».

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