SERIE A

Salernitana, la “cantata” di De Sanctis

Abbraccio a Santa Teresa: «Salvezza e poi crescita...»
 

SALERNO - Morgan De Sanctis prende il microfono e infiamma l’arenile di Santa Teresa. Il direttore sportivo veste ancora una volta i panni di lanciacori e scatena gli oltre 500 tifosi presenti con il motivetto “Fin da bambino io”. I decibel si alzano, così come quando s’invocano i nomi dei presenti Antonio Candreva e Pasquale Mazzocchi. Sono loro le stelle della folta delegazione della Salernitana presente al torneo Santa Teresa Beach Soccer, insieme al team manager Salvatore Avallone e all’addetto stampa Gianluca Lambiase. «Avete imparato a conoscere qual è il mantra della Salernitana: volontà, impegno e dedizione per ripagare la passione di questa piazza. Da dodici mesi sento il peso della responsabilità di dare il massimo e rendere la tifoseria orgogliosa e fiera di noi - le parole del ds De Sanctis che poi si concentra anche sulla prossima stagione -. L’obiettivo è salvarsi il prima possibile per poi nel corso degli anni consolidarsi in serie A e rendere questa società sempre più forte ed ambiziosa». Il messaggio degli ultras del Centro Storico (“Per chi ha creduto e lottato, in bocca al lupo per questo nuovo campionato. Avanti bersagliera!”) permette di allungare lo sguardo al campionato che verrà. Benzina sul fuoco per Antonio Candreva: «Ci siete mancati, non vediamo l’ora di tornare all’Arechi con il vostro entusiasmo. Continuiamo a viaggiare tutti insieme dalla stessa parte per fare bene e speriamo di toglierci grandi soddisfazioni». Rompe il silenzio anche Pasquale Mazzocchi dopo settimane di silenzio e più di un dubbio lanciato via social sulla sua permanenza in granata. «Spero di poter sentire ancora il mio nome cantato dall’Arechi - le parole del numero 30 -. Quello che possiamo promettere è dare l'anima in campo. Abbiamo la fortuna di avervi al nostro fianco e non vediamo l'ora di scendere in campo”. 

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