Salernitana incompleta, Cerci: il tempo è nemico

SALERNO - Sabato interlocutorio. La Salernitana continua a scrutare il mercato e tiene le antenne dritte in attesa di un segnale da Alessio Cerci. Quella per l’attaccante di Velletri è la trattativa principe di un inizio agosto che Gian Piero Ventura si augura ricco di colpi. «Spero arrivino presto e magari anche già allenati», il desiderio, a proposito dei rinforzi, sottolineato dal tecnico granata al termine del triangolare con Reggina e Bari, quando la lista dei calciatori arruolabili era ferma a quota 15 complice anche molti infortuni (non seri). Alessio Cerci è il pallino, il sogno per l’attacco diventato sempre più possibile dopo la volontà manifestata dal calciatore a Ventura per un possibile rendez-vous a tinte granate. L’ex ct lo accoglierebbe a braccia aperte, il calciatore ha chiesto ancora qualche ora di riflessione prima di sciogliere definitivamente le riserve (l’accordo tra le parti è ormai arcinoto). E allora, se dovesse arrivare il fatidico “sì”, quando potrebbe arrivare la prima di Cerci in maglia granata? Il dubbio aleggia tra i tifosi, per un calciatore da poco 32enne e quindi con carta d’identità ancora dalla sua parte. Da valutare però c’è lo scarso minutaggio raccolto negli ultimi due anni, che farebbe slittare l’ipotetica “prima volta” con la Salernitana. Nell’annata horror con i turchi dell’Ankaragucu per il fantasista solo pochi minuti e ancor meno guizzi. Sedici partite disputate tra campionato e coppa nazionale condite da cinque gol e tre assist nei 718 minuti disputati. Troppo poco, evidenziando le tantissime presenze da subentrato (appena tre volte dall’inizio su 12 in campionato) e la lunghissima inattività a rimandare ogni giudizio. L’ultima apparizione in Turchia rimanda allo scorso 28 gennaio, con i 18 minuti nello 0-2 con l’Alanyaspor, prima dell’addio anticipato.

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