IL PUNTO

Salernitana, il fantasma della cessione a tutti i costi

Una falsa partenza per le incertezze societarie può mettere a rischio la stagione

Maledetta multiproprietà. A cinque giorni dal via libera della Federazione Italiana Gioco Calcio al trust che prevede la cessione della Salernitana entro il prossimo 31 dicembre nessuno per l’acquisto ha ufficialmente bussato alla porta del club granata ossia al guardiano del trust Coppola , all’amministratore unico della società Marchetti e, soprattutto, ai due trustee Isgrò e Bertoli . Scioltisi come neve al sole tutti coloro che nelle scorse settimane hanno dichiarato di voler succedere agli oramai ex co patron Claudio Lotito e Marco Mezzaroma ? Si vedrà. Di certo inizia una settimana importante per la stagione sportiva della Salernitana il cui obiettivo minimo, dichiarato dallo stesso allenatore Fabrizio Castori , è la salvezza. Il raduno di ieri, le visite mediche in corso da oggi e la partenza mercoledì per il ritiro a Cascia dal 15 al prossimo 31 luglio rappresentano solo i primi tasselli a cui da subito occorre aggiungere il rafforzamento della rosa. Inutile sottolineare che, al di là degli innegabili meriti di tutti i calciatori che hanno conquistato la salvezza, occorre una rivisitazione dell’organico.

Ed il lavoro che attende il direttore sportivo Angelo Mariano Fabiani di certo non è dei più semplici sia per le risorse finanziarie non elevate a disposizione, che impongono parsimonia come scelte oculate, sia per i tempi ridotti in cui operare considerata l’inattività forzata del club fino ad ora e come tra 42 giorni avrà inizio la stagione ufficiale a cui solo mercoledì scorso la Salernitana è stata ammessa dalla dopo aver conquistato la promozione in Serie A lo scorso 10 maggio. Insomma non hanno tutti i torti i coloro che temono ulteriori difficoltà per la Salernitana chiamata a confrontarsi, e questo non va dimenticato, con società dda anni nell’Olimpo del calcio italiano e forti oltre che di esperienza anche di proprietà solide in grado di effettuare investimenti consistenti.

Una partenza falsa potrebbe pregiudicare tutto, sin dalle prime giornate del campionato. Affievolendo la innegabile passione di una tifoseria già messa a dura prova da chi doveva far rispettare le norme federali rispetto a Lotito titolare contemporaneamente delle società di Lazio e Salernitana. E questo significherebbe un calvario che nessuno si augura perché, oltre ad una strada tutta in salita per raggiungere il traguardo della salvezza, anche il valore del club registrerebbe un ribasso che potrebbe allontanare eventuali acquirenti, desiderosi di una programmazione seria che Salerno e gli sportivi come la stessa Figc chiedono, trascinando la Salernitana sul baratro dell’esclusione dalla Serie A. Maledetta multiproprietà.