Salernitana, gli ultras non tornano all’Arechi

Confermata l’assenza sugli spalti della Curva Sud anche in occasione della gara casalinga di domenica con il Barletta che coinciderà col nuovo esordio di Gregucci sulla panchina granata

La Salernitana perde di nuovo i propri tifosi più accesi: tutte le sigle ultras si sono riunite e insieme hanno deciso di disertare ancora la curva Sud per protesta. L’orientamento è protestare all’esterno dello stadio contro il rendimento della squadra, le restrizioni che limitano le trasferte, infine per l’assenza della proprietà. Mezzaroma ha la bronchite e Lotito da giorni è impegnato con la trattativa per la vendita di Hernanes all’Inter ma i tifosi li “sentono” distanti. I fidelizzati che solitamente ruotano intorno ai gruppi ultras – i club, la tifoseria organizzata - hanno fatto sapere, però, che stavolta non si uniranno ai manifestanti ed entreranno all’Arechi. Dopo il sostegno alla protesta organizzata dagli ultras quindici giorni fa per i Daspo in arrivo da Frosinone, adesso i fidelizzati hanno espresso il desiderio di presentarsi sugli spalti e spronare, magari contestare, ma evitando la diserzione. Gli ultras, invece, continueranno sulla falsa riga della protesta inscenata col Gubbio: “gelo” sugli spalti, striscioni e cori all’esterno, anello inferiore della curva lasciato sguarnito. È un duro colpo per Gregucci che s’era presentato con dichiarazioni rivolte già al popolo: «Riportiamolo dalla nostra parte con le vittorie. Mai più deve capitare che i tifosi lascino lo stadio in anticipo».

L'articolo completo ed altri servizi sul giornale in edicola