IL PROGETTO

Salernitana Femminile, la nuova sfida di Iervolino

La serie C In sinergia con lo storico sodalizio del presidente Pizzicarra

SALERNO - «Vogliamo essere un esempio per sostenibilità all’interno di un movimento in grande evoluzione». L’augurio dell’amministratore delegato Maurizio Milan diventa la speranza del nuovo progetto della Salernitana Femminile. Il nuovo corso, in sinergia con la storica Salernitana 1970, è stato presentato ieri pomeriggio a Salerno allo stadio Arechi e ripartirà dal campionato di serie C prossimamente al via. Una nuova sfida quella lanciata da Milan, dal responsabile del settore giovanile Stefano Colantuono e dal presidente della selezione di calcio a cinque Domenico Pizzicara. «Abbiamo deciso di unire le forze, affiancandoci in questo mondo che sa attrarre. Ad unire le due società la serietà, la volontà e la dedizione di credere in questo progetto. Gli obiettivi? Siamo all’anno zero di un percorso che si preannuncia pieno di ostacoli da superare. Dire in quanti anni arriveremo al top al momento è prematuro ma vogliamo scalare le vette, senza tirarci indietro». Emozionato Domenico Pizzicara, pronto a lanciarsi in questa nuova e prestigiosa sfida seppur non più sul parquet ma sull’erba del calcio a undici. «Portiamo sulle spalle 53 anni di storia ma sappiamo di avere un compito ancora più importante. Servirà avere dedizione, energia ma soprattutto rappresentare nel migliore dei modi questa società, così come l’orgoglio che traspira da quei colori». Insieme allo storico presidente un nuovo organigramma composto dal direttore generale Ferdinando Mainenti, dal direttore operativo Domenico Nastri e dal club manager Johnny Sessa. La parte sportiva sarà seguita da Stefano Colantuono che ammette la volontà di un’inversione di tendenza sia per quanto riguarda l’aspetto femminile che il settore giovanile granata. Per quanto riguarda il campo, tutto sarà affidato nelle mani del tecnico Valentina De Risi. «Personalmente è un giorno speciale, è il punto d’arrivo della mia carriera. Se solo ripenso a tutto quello che ho fatto per arrivare qui, quando il calcio femminile era per pochi, ho i brividi. Oggi indosso una maglia che vale tanto. Squadra? La società mi ha dato ampia scelta. Parliamo di un gruppo giovane, pieno di ragazze in arrivo dall’Under 17 e dalla Juniores. Servirà tempo ma la società ci ha garantito la possibilità di poter crescere e maturare, dando l’anima in ogni partita». Infine una speranza da parte della stessa mister Valentina De Risi: «Non ho conosciuto ancora mister Sousa ma chissà che non possa partecipare ad uno dei suoi allenamenti e far sì che diventi fonte d’ispirazione». (sa.ro.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA