NUOVO CORSO

Salernitana, Fabiani: «Tavolo con i tifosi»

Il ds: «Ho proposto un comitato di garanzia. Ok ad abbonamenti a prezzi ridotti»

SALERNO - Certi tatuaggi sulle braccia son come carte d’identità tenute fuori dai portafogli. E così, quando il direttore sportivo della Salernitana, Angelo Fabiani, per una mattina in cattedra al campus universitario di Fisciano da relatore d’un seminario di Diritto dello sport, chiede «chi di voi è di Salerno?», tra le mani che si alzano s’intuisce subito che la “lezione” sfocerà presto sulla materia granata. Ché quella scritta - “Uss 1919” - che vien fuori sotto la manica mancina della polo d’uno studente non si presta a molte interpretazioni. Nell’aula Volterra il dirigente del cavalluccio marino comincia il suo intervento dell’esperienza di Calciopoli, di cui parla a testa alta dopo l’assoluzione nel processo penale di Napoli che però ricorda come «un calvario», un periodo complesso e «pieno d’insulti, in cui non si poteva uscire da casa e al termine del quale, una volta riconosciuta la mia innocenza, lessi solo pochi trafiletti sui giornali. E in giro c’è ancora gente convinta che io abbia riportato una condanna». Poi il bilancio finale di questa stagione e lo sguardo al futuro. « Accettiamo tutte le critiche costruttive. Ho proposto di formare un “collegio di garanzia” per coinvolgere sempre più i tifosi e tutte le componenti. Non giova a nessuno il clima d’ostilità che quest’anno s’è creato. Incontriamoci e discutiamo. Ma aiutiamo la squadra, ch’è composta da ragazzi giovani, che vanno incitati quando sbagliano, perché il pallone “pesa” all’Arechi».