SERIE B

Salernitana, entra in vigore il Codice di gradimento

Abbonamenti a quota 3mila, varato il decalogo etico che sarà a discrezione dei club

SALERNO - Si attesta intorno a quota 3mila la campagna abbonamenti della Salernitana. Alle circa 2mila sottoscrizioni della prima fase, si aggiungono altre mille tessere “cartacee” (con adesioni raccolte da Centro Coordinamento Clubs, Salerno Club 2010 e Mai Sola) prenotate nella fase di proroga concessa dalla società, su invito del tifo organizzato. Proprio ai tifosi è rivolta una delle novità introdotte quest’anno a livello nazionale, cui ovviamente anche il sodati lizio granata si è adeguato: il cosiddetto “Codice di gradimento”. Si tratta d’una sorta di decalogo di regole imposte dalle società di calcio ai rispettivi sostenitori che, qualora venissero colti in violazione, potrebbero esser “espulsi” o anche soltanto “sospesi”. Il “Codice etico Salernitana”, redatto in ottemperanza all’articolo 12 del Codice di Giustizia Sportiva e in vigore dal primo luglio 2018, recepisce i contenuti e le finalità indicate nel Protocollo d’intesa (che prevedeva l’apertura delle trasferte anche ai non possessori di Supporter Card e la reintroduzione degli strumenti di tifo quali bandieroni, megafoni e tamburi) sottoscritto il 4 agosto 2017 da parte di Figc, Coni, gli allora ministri Lotti e Minniti e le Leghe professionistiche. Nel “Codice etico Salernitana”, applicato tanto sul singolo ticket d’ingresso quanto sull’abbonamento, la società granata si prefigge l’obiettivo di promuovere un tifo “leale e responsabile” e di adottare “comportamenti improntati su principi di civiltà, educazione, correttezza, moralità e responsabilità”. Ovviamente, “in caso di comportamenti scorretti, sono previste sanzioni”. Molti punti erano già contemplati nel regolamento d’utilizzo degli impianti sportivi. Si pensi, ad esempio, ai concetti di “lealtà sportiva” e di “lotta alla discriminazione razziale e territoriale”, che da tempo vengono perseguiti in tutti gli stadi del Belpaese. Stando a quanto si legge nel “Codice etico Salernitana”, ogni tifoso granata dovrà “astenersi dall’introdurre all’interno dell’impianto sportivo sostanze pericolose o vietate, sostanze stupefacen- o altre sostanze illegali; dal lanciare oggetti, entrare in aree di gioco o in aree in cui agli spettatori non è consentito; intonare canti/cori offensivi”. Quest’ultimo punto, evidentemente, è tra i più “soggettivi”, visto che gli sfottò, nel calcio, son storia e tradizione difficile da cambiare. Resta da capire, ovviamente, se l’applicazione del Codice sarà così rigida o più flessibile, come fortemente auspicato dal mondo del tifo, tanto che in diverse città d’Italia alcune Curve (da Brescia a Napoli, passando per Genova, Firenze, Roma, Bologna e varie altre piazze) hanno persino minacciato diserzione dagli spalti. Il tutto è a discrezione dei singoli club calcistici, che potranno personalizzare questo “Codice di gradimento”.