SERIE B

Salernitana-Cosenza, le probabili formazioni

Djuric e compagni vogliono un successo per sognare e “vendicare” il ko dello scorso maggio

SALERNO - Sogni e incubi, voglia di vincere e però pure di contestare. C’è di tutto un po’, come sempre e forse persino più del solito, in un Salernitana-Cosenza che nasce come match dai mille significati, nel solco d’una tradizione annodata tra le radici del tempo. Alle sei del pomeriggio di oggi, in un Arechi dai toni alti pure se non dagli spalti gremitissimi (prevendita a quota 3685, di cui 665 ospiti, poi ci sono i 2600 abbonati), va in scena la rivincita d’una primavera fa. All’alba di maggio i lupi silani erano già salvi e aritmeticamente fuori dai giochi promozione, e però onorarono in pieno questa sfida storica azzannando quel che restava dell’ippocampo di Gregucci. Ferito, quasi moribondo, il gruppo granata visse una notte d’inferno, insonne - avrebbero poi raccontato in tanti - per migliaia d’innamorati della squadra del cavalluccio marino, tra i fantasmi del rischio serie C. Ci sarebbe pure quel freschissimo precedente a sollecitare, nell’animo della Salernitana, l’urgenza d’una vittoria che potrebbe proiettare ad altissima quota la squadra di Ventura, rientrata in zona playoff grazie al blitz di Pescara e ora decisa marcare la vera svolta della propria stagione. I granata se la giocheranno alla vecchia maniera, andando di 3-5-2, il sistema di gioco ch’è stato marchio di fabbrica fin dalla scorsa estate, perché l’esperimento 4-4-2 all’Adriatico ha sorpreso e convinto, però senza terzini di piede destro, né giocatori davvero adattabili in quel ruolo, sarebbe un azzardo immaginare una retroguardia a quattro. L’ex ct in settimana ha così lavorato sulle certezze, forte dei recuperi di Karo, che (ri)comporrà il terzetto di difesa con Migliorini e Jaroszynski, e di Kiyine che si riprenderà invece la fascia mancina, opposto a Lombardi, per mettere le ali alla Salernitana che darà l’assalto ai lupi. Scelto il terzetto di centrocampo, con Dziczek in regia, Akpa Akpro e Maistro mezzali, resta il ballottaggio in attacco per chi farà da “spalla” a Djuric. Ventura alla vigilia ha lasciato intuire che può esser favorito Giannetti lasciando in ballo anche Jallow, e siccome un po’ di sana pretattica è lecita, è possibile che alla fine a spuntarla sarà ancora Gondo. Panchina per i nuovi arrivati Aya e Curcio, non convocati gli infortunati Lopez, Cicerelli e Cerci, oltre al partente Firenze.

L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA OGGI