Salernitana corsara È prima, finalmente

Nell’anticipo un rigore di Mancini al 94’ regala il primato

POGGIBONSI. Dall’inizio alla fine. Due lampi proiettano la Salernitana in vetta alla classifica almeno per un giorno, in attesa delle sfide di Pontedera ed Aprilia (se entrambe pareggiassero i granata conserverebbero la vetta che potrebbe essere raggiunta anche dal Martina, avversario dei granata venerdì, in caso di vittoria). Un gol al 1’ di Ginestra ed un penalty all’ultimo secondo utile di Mancini consentono ai granata di espugnare il bunker del Poggibonsi (5 vittorie ed un pari fino a ieri al Lotti).

Per Perrone si tratta dell’undicesimo risultato utile di fila. Ieri una gara vietata ai deboli di cuore. Tutto sotto gli occhi di oltre 500 tifosi granata in estasi, con Lotito in tribuna ad applaudire e sotto una pioggia a tratti torrenziale. Perrone conferma le indiscrezioni della vigilia. Il trainer granata, costretto a fare la conta dei superstiti, torna al passato: cambia atteggiamento tattico e lascia in panchina l’acciaccato Montervino. Al suo posto Enrico Zampa, all’esordio con Perrone in panchina. Per il resto, il tecnico chiede un sacrificio a Piva di arretrare il suo baricentro, piazzandosi al fianco degli altri due centrali di ruolo, Molinari e Tuia con Lanni ed il giovane Cristiano Rossi sugli esterni che hanno il compito di accorciare o meno la squadra a seconda del possesso palla. In cabina di regia c’è il solito Perpetuini, con il genio Mancini al suo fianco sinistro. Confermato anche il tandem offensivo composto da Guazzo e Ginestra. Neanche il tempo di riflettere che la Salernitana si ritrova in vantaggio. Mancini calcia da fuori area: palla sporcata da un avversario e Ginestra se la ritrova sul destro all’altezza del dischetto. Per il cobra un gioco da ragazzi piazzarla in porta.

I padroni di casa accusano il colpo. A suonare la carica i vari Pera e Ilari. Il primo nelle vesti di finalizzatore, il secondo di rifinitore. Iannarilli scalda i guantoni in un paio di circostanze. La partita si accende a sprazzi. Le squadre lottano in mediana: Mancini (20’) sfiora il raddoppio, mentre i toscani hanno sul destro di Pera due nitide occasioni per pareggiare. L’ultima, poco prima dell’intervallo, è quella più ghiotta. Iannarilli risponde da numero uno.

Nella ripresa il vantaggio sembra favorire le ripartenze granata che, però, commettono l’errore di non chiudere la partita. I granata si fanno infilare come pivelli da una battuta fulminea su punizione indiretta che consente al solito Pera (27’) di trafiggere l’incolpevole Iannarilli. La Salernitana non ci sta. Perrone toglie Ginestra e inserisce Gustavo. Il brasiliano ci prova su punizione (39’): Menegatti respinge sui piedi di Capua che gli spara addosso. I granata spingono ed il Poggibonsi potrebbe addirittura sbancare con il solito Pera lanciato in contropiede che per tre volte viene ipnotizzato da Iannarilli. Quando tutto sembra finito, anche l’ultimo dei 3’ di recupero, ecco che Perpetuini sforna un assist per Guazzo lanciato a rete. Menegatti non può che stenderlo in area e vedersi sventolare il cartellino rosso. Dal dischetto, dopo un’estenuante siparietto che porta proprio Pera tra i pali (il Poggibonsi aveva effettuato tutte le sostituzioni), Mancini realizza il gol vittoria. Un gol che vale tre punti, il primato e la gioia incontenibile degli oltre 500 supporter granata.

Matteo Cesaretti

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