IL RITIRO

Salernitana, con la pioggia arriva Jaro: il primo gol è di D’Andrea

Il polacco in attesa dei documenti dal Genoa. L’allenatore diviso tra campo e telefono. Pallone e 3-5-2 dopo una lunga seduta tecnico-tattica

Il cielo è plumbeo su Cascia, così come lo sguardo accigliato da Fabrizio Castori . Il tecnico della Salernitana, all’alba dell’avventura della squadra granata nel ritiro umbro, si tiene in disparte soprattutto nella seduta mattutina e poi resta incollato per minuti al telefono. Chissà se per ragionare su possibili acquisti in sede di mercato, quelli che rappresenterebbero una vera e propria boccata d’ossigeno vista la rosa esigua a disposizione. La chiacchierata costringe il tecnico granata ad allontanarsi dallo staff tecnico e dai suoi calciatori, prima di ritornare in campo al pomeriggio mettendo la solita grinta, la voglia di lottare e di provare a rovesciare ancora una volta i pronostici di inizio stagione. Il sogno sarebbe quello di ripetere l’impresa di un anno fa, quando la Salernitana, reduce dal fallimento sportivo targato Ventura , si avviava a Sarnano tra mille dubbi e un clima di contestazione.

Tutto rovesciato dalla cavalcata fino al secondo posto promozione. Vero che la serie A non ha la stessa portata del campionato cadetto appena andato in rassegna, eppure il tecnico di Tolentino ha insegnato quale sia la strada da seguire per centrare i miracoli sportivi. Ci proverà anche questa volta, centrando anche quella che sarebbe non solo la prima salvezza personale ma anche la prima permanenza in A della Salernitana nella sua ultracentenaria storia. Ieri la squadra è scesa in campo al mattino per una lunga seduta atletica, bagnando così il suo personalissimo debutto sul terreno di gioco del ritiro di Cascia. Quasi due ore di allenamento intenso, diviso tra esercizi fisici, aerobici e ad un lungo lavoro improntato sulla resistenza e sulla velocità. Tutto sotto gli occhi attenti dei preparatori Pescosolido , Laurino e Celia . I portieri Belec , Russo e De Matteis sono stati esentati dal lavoro svolto dal resto dei compagni per concentrarsi in un allenamento specifico con il tecnico Foti. Per tutti pranzo e riposo in hotel prima di scendere in campo intorno alle 17 per una seduta pomeridiana sotto la pioggia intensa di Cascia.

Tutti, tranne Pawel Jaroszynski : il polacco, dopo aver sostenuto mercoledì a Salerno le visite mediche, è sbarcato ieri in ritiro ad ora di pranzo ma ha dovuto mordere il freno. Mancano ancora dei documenti tra la Salernitana e il Genoa per ufficializzare il prestito con obbligo di riscatto da circa 700mila euro. Mentre il polacco era semplice spettatore, nella seconda sessione di allenamento quotidiano si è visto per la prima volta il pallone. Castori ha ordinato una lunga seduta tecnico-tattica, puntando tutto sul 3-5-2. Nelle esercitazioni 11 contro 0, il tecnico granata ha provato due diverse formazioni, con Gyomber e Sy uniche conferme per entrambi i due schieramenti provati. Nel finale anche una partita in famiglia, con un insolito nove contro nove seppur a campo ridotto legato al numero esiguo di calciatori a disposizione, con il baby Vitale a fare da uomo jolly a disposizione delle due squadre. Sgambatura conclusa con il risultato di 1-0, con il primo gol della spedizione granata realizzata dal giovanissimo D’Andrea . La pioggia incessante ha spinto lo staff tecnico a rispedire tutti negli spogliatoi con qualche minuto d’anticipo. Oggi una nuova doppia seduta in programma, con Castori che spera di riabbracciare anche Jaroszynski, in attesa di altri rinforzi per cancellare il cielo plumbeo di ieri in qualche sorriso in più.

Sabato Romeo