Salernitana con il tridente Duello Mounard-Gustavo

Perrone è pronto a schierare un trequartista per la sfida contro L’Aquila Montervino sorpassa Zampa, in avanti conferme per Ginestra e Guazzo

SALERNO. L’Aquila gioca col play e Perrone vuole impallarlo schierando il trequartista. Lo spiffero è diventato una traccia ieri ad Eboli. Anzi, un uomo, un identikit: se la giocano Mounard e Gustavo. Chi è il favorito? L’allenamento spinge a credere che sia Mounard. L’imprevedibilità e la pretattica alla quale Perrone ha abituato i calciatori consiglia, invece, prudenza aspettando gli input che il trainer invierà nelle ultime due sedute in clausura (si comincia stamattina a Fratte). Mounard e Gustavo sono la fantasia al potere e Perrone dovrà premiarne uno gestendo i mal di pancia dell’altro: non sempre, infatti, l’abbondanza è un dolce problema, se i contraccolpi dell’esclusione non sono assorbiti in fretta dal peperino di turno, accantonato per 90’. Mounard ha già masticato amaro per alcune settimane: si sentiva pronto, ma Perrone non lo considerava tale e prima di ridargli la ribalta, col Teramo, gli ha riservato l’anticamera fatta di tribune e panchine. Dopo la trasferta di Gavorrano, chiusa con la vittoria in extremis, voci di corridoio segnalavano il francese un po’ mogio, in fondo al bus che riportava la squadra a casa. Poi il sorpasso ai danni di Gustavo e il ritorno al modulo fantasia gli ha restituito anche il sorriso, non ancora il gol. Si giocasse col trequartista, Perrone potrebbe propendere per il genietto di Chantilly perché lo vede più trequartista di Gustavo che ha caratteristiche da punta e vede la porta. «Gustavo è un giocatore che risulta sempre simpatico - ha sottolineato l’allenatore - gode di buone referenze, è piccolino, è bravo, spesso gli vengono perdonate delle cose forse perché realizza gol bellissimi, da copertina». Il più bello di tutti lo regalò all’Arechi quando Perrone non c’era ancora. Accadde proprio contro l’Aquila, alla prima giornata. Il “battesimo” di Galderisi in campionato fu anche la partita nella quale Mounard e Gustavo giocarono eccezionalmente insieme, in un modulo diverso, il 4-2-3-1 bocciato dal campo e da Lotito. E adesso che Mounard è tornato e la coppia gol Guazzo- Ginestra è diventata insostituibile? Una traccia arriva dal campo, un’altra dalle ultime parole spese da Perrone nella conferenza post-Teramo. Il campo dice che ieri ad Eboli Gustavo ha giocato con le riserve insieme a Zampa che sta per essere scavalcato da Montervino. Al 91’ di Salernitana- Teramo, invece, Perrone disse: «Gustavo ha fatto in parte ciò che gli avevo chiesto: sono riuscito a tenerlo a freno perché agiva sotto la mia panchina; se si fosse trovato dall’altra parte, non so cosa avrebbe fatto». Mounard, innamoratissimo del pallone, è dunque favorito; Gustavo, altro innamorato della pelota, potrebbe partire dalla panca perché il calcio ha un metabolismo veloce e consuma tutto in fretta, anche i due gol del paulista che regalarono a Perrone le prime due vittorie in trasferta a Lamezia e Reggio Calabria.

Pasquale Tallarino

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