SERIE B

Salernitana, Colantuono sfida il passato

Il tecnico granata salutò dichiarandosi “per sempre tifoso dei biancorossi”

SALERNO - Un tuffo nel passato, con voglia di farsi rimpiangere. Stefano Colantuono tornerà a Bari da ex, quasi un anno dopo un saluto affettuoso, e però carico d’amarezza. Lì avrebbe voluto aprire un ciclo, ma la storia del campionato scorso, alla fine, disse altro. Sabato al San Nicola non sarà più padrone di casa. Certo, potere d’un gemellaggio ultra-trentennale, per la Salernitana “lo stadio-astronave” è sempre generoso in fatto d’ospitalità (molto meno quanto a punti concessi), eppure per l’allenatore romano riaccomodarsi su quella panchina, dal lato degli avversari, sarà un viaggio nella memoria recente. Un balzo nel tempo, all’indietro d’undici mesi.

Magari proprio al 16 maggio d’un anno fa, giorno in cui l’allora tecnico biancorosso convocò una conferenza stampa-lampo prima della sua ultima partita con il galletto cucito sul petto: poche parole e tanta emozione, al tramonto d’una stagione per lui ormai ai titoli di coda. Non gli erano bastate 29 partite, dopo esser subentrato all’esonerato Roberto Stellone, per permettere al Bari d’agganciare il treno playoff. La rincorsa era stata a tratti avvincente, però fatale per Colantuono e la sua squadra s’era rivelata una flessione accusata nel finale di torneo, che aveva scatenato anche su di lui le critiche del pubblico del San Nicola.