SERIE B

Salernitana-Cittadella 4-2, le pagelle dei granata

Djuric, una tripletta show, Rosina entra ed è decisivo

Micai 6,5. Vorrebbe battere in fretta un calcio piazzato nella sua area e urla in faccia all’arbitro, che alla terza imprecazione subita faccia a faccia non può fare a meno d’ammonirlo. Non proprio un’esaltazione della lucidità per il portiere della Salernitana. Fortuna che tra i pali compia almeno tre-quattro interventi provvidenziali.

Pucino 6. Gioca con ordine, senza strafare né soffrire granché. E al tramonto del match, quando va a rimproverare Jallow, che si appassiona in inutili proteste e screzi con gli avversari a risultato acquisito, tira fuori il carisma da vero capitano.

Mantovani 6. Contiene abbastanza bene Diaw in velocità, si batte facendo a sportellate nei ripiegamenti e in alcune circostanze cerca pure l’escursione offensiva.

Migliorini 5. È alto quasi due metri ma si fa sovrastare di brutto da Moncini in occasione del primo gol del Cittadella. Poi prova a riscattarsi nell’area avversaria, senza trovare gloria.

Lopez 5,5. Il pallone che gli sbatte in faccia, sull’azione del raddoppio dei veneti, è una beffa in una prestazione comunque tutt’altro che da incorniciare. Tanta corsa, ma di concreto nulla d’esaltante.

D.Anderson 4,5. Gioca da interno, non dovrebbe essere il suo mestiere, e però stare in campo un’ora senza lasciare alcuna traccia - non è certo la prima volta - scaccia via ogni possibile alibi. I fischi dell’Arechi, che lo “scortano” mentre sfila in panchina, sono la cartolina della sua partita. Ma pure della sua stagione.

Di Tacchio 6. Quando anche lui butta via un cross in Curva Nord capisci ch’è davvero dura giocarle tutte, in una stagione così, senza fermarsi mai. Eppure ancora una volta il contributo di generosità e dinamismo del mediano di Trani non manca. Sfiora anche il gol al pronti-via con una botta mancina che meriterebbe miglior sorte.

Minala 6,5. Tanta fatica nel primo tempo, protagonista della scena invece nella ripresa in cui cerca il gol più d’una volta e lo trova piazzando il pallone del sorpasso. La rete del 3-2. E però ogni riferimento al “suo” derby d’Avellino è puramente inopportuno, più che casuale.

Jallow 6. Potrebbe meritare qualcosa in più per alcune giocate brillanti, con cambi di passo, aperture e partecipazione alla manovra. Ma è irritante in momenti in cui ci sarebbe soltanto da usare la testa: per esempio servire Rosina per chiudere (a rete) un contropiede o evitare di protestare contro il mondo a risultato ampiamente acquisito.

Djuric 8. Una splendida tripletta, sciorinando il meglio del suo repertorio. Devastante nel gioco aereo, segna i primi due gol incornando ch’è un piacere e sfiora il terzo negatogli solo da un volo di Paleari. Poi serve il tris di cinismo, perché adesso - finalmente - gli gira tutto magnificamente. Si dice in questi casi: un “rinforzo in casa” per il futuro…

Rosina 6,5. Il primo pallone che tocca è l’assist al bacio per il pareggio di Djuric. Numeri, qualità, esperienza. E poi è primavera. Il periodo in cui (ri)sboccia…

Odjer 6. Spiccioli di partita, la sua 100esima in serie B.

Mazzarani sv. Solo titoli di coda.