CALCIOMERCATO

Salernitana, ciao Sprocati: asso di Lotito

Tra Nazionale e centenario, all'Arechi 2019 principesco

SALERNO - Lazio 2023. Non è l’edizione d’un grand’evento ma il titolo ideale del contratto su cui sabato pomeriggio ha apposto la sua firma Mattia Sprocati. È lui il primo calciatore della Salernitana dell’era Lotito-Mezzaroma a percorrere l’autostrada dell’«impero» in controsenso: arriva nella Capitale per oltre due milioni e mezzo di euro. Sì, «oltre», perché a quella cifra, «due e mezzo», s’era fermata l’offerta più alta ricevuta dal club granata, presentata dal Watford della famiglia Pozzo, stessa proprietà dell’Udinese, che s’era interessato al talentuoso brianzolo al punto da metter sul tavolo una proposta importante per portarlo in Inghilterra, a giocare in Premier League.

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Lotito, scoperto nell’ultimo anno e mezzo il “gioiello di famiglia”, ha deciso di far tutto da sé: per una volta nessun laziale da valorizzare a Salerno, ma il miglior prodotto della “seconda figlia” calcistica da metter a disposizione della “casa madre”. Così, rientrato dalle vacanze in Spagna, Sprocati ha firmato per cinque anni con la Lazio che lo porterà in ritiro ad Auronzo di Cadore. Sulle Dolomiti il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi deciderà se puntare su di lui pure per il campionato, e per una stagione comunque fitta d’impegni tra Coppa Italia ed Europa League, oppure (ri)mettere l’esterno brianzolo sul mercato, a disposizione del direttore sportivo Tare, magari per “giocare di scambio”. Sbagliato dare per scontata la narrazione e sentenziare che sia solo di passaggio. A sentir quel che raccontano i muri, infatti, la sua permanenza nel roster capitolino non è affatto da escludere.