SERIE A

Salernitana-Bologna 2-2, le pagelle dei granata

Dia si prende l'Arechi, Kastanos non trova spazio e palloni

Ochoa 6. Di fatto non sporca mai i guantoni, anche perché non può nulla sulle due reti degli emiliani, sulle quali rimane di sasso. Qualche leggero brivido quando preferisce non uscire e presidiare i pali in occasione di un paio di cross indisposi.

Daniliuc 6. Un paio di volte sbaglia la lettura e si fa infilare alle spalle, ma tutto sommato trova sempre il modo di rifarsi e di limitare i rischi, pur non brillando. Porta in ogni caso la gara a casa, di fisicità e quel giusto pizzico di cattiveria agonistica.

Gyomber 6,5. Rimedia a un suo errore con un intervento da campione. Si fa anticipare di testa da Barrow, però è provvidenziale nel recupero a perdifiato che fa scomparire la palla dalla disponibilità di Moro, pronto a calciare a botta sicura. Bravo anche in chiusura su Kyriakopoulos. Dal 42’ st Fazio sv. Ritrova il campo dopo il lungo stop e trova il primo gettone dell’era Sousa.

Pirola 6,5. Trova la prima rete in carriera con una girata aerea che corona il suo magic moment, poi si fa bruciare da Ferguson in occasione dell’immediato pareggio. Più merito dell’avversario che demerito suo. Spezza la maledizione dei gol di testa cancellando finalmente lo zero in campionato.

Mazzocchi 5,5. Partenza sprint, infiamma l’Arechi con una giocata da urlo. Sull’onda dell’entusiasmo cerca il gol da antologia con un “cucchiaio” che non inganna Skorupski. L’errore lo ridimensiona, cala fino al cambio, cui è costretto per un problema alla spalla. 
Dal 23’ st Sambia 6. Poche occasioni per sfondare sulla corsia di competenza, sfiora la rete con una bordata da fuori di mezzo esterno che per poco non punire l’uscita avventura del portiere emiliano.

Coulibaly 5,5. Batteria scarica. Spesso anticipato dai mediani avversari, che sembrano avere più brillantezza e freschezza. Diversi errori e rischi presi quando ha il pallone tra i piedi, si fa sovrastare in occasione della rete del 2-2 da Lykogiannis.

Bohinen 5,5. Non riesce a confermarsi dopo i buoni passi in avanti di San Siro. Alla seconda da titolare sembra soffrire anche lui il passo degli avversari diretti, che coprono bene il campo e gli tolgono spazio per impostare. Prova a rendersi utile con un paio di giocate, ma la sua gara finisce anzitempo. Dall’11’ st Vilhena 6. Suo il recupero palla che porta all’occasionissima di Dia e al successivo corner sul quale il senegalese trova il pronto riscatto.

Bradaric 6. Partenza incoraggiante, ma con il passare dei minuti gli avversari prendono campo e lui è costretto a presidiare la zona di competenza, anzi qualche volta tende a farsi risucchiare troppo verso il centro lasciando spazio libero a Posch e Aebischer.

Kastanos 5. La prestazione meno convincente dall’arrivo di Paulo Sousa in panchina. Non riesce a trovare spazi e palloni per esprimere la sua qualità, e rispetto alle ultime uscite sembra meno incisivo anche in fase di non possesso. Dall’11’ st Piatek 6. Pronti e via si presenta con un tiro a giro che sfiora il palo a Skorupski battuto. Non si perde d’animo e prova a premiare Dia con un bel passaggio. Non riesce a contrastare a dovere Lykogiannis in occasione del pari emiliano, si fa infine anticipare sul più bello da un avversario sul cross al bacio di Candreva. Il digiuno non si interrompe, ma l’impegno è innegabile.

Candreva 6. Palla al bacio per la torsione di Pirola, un assist perfetto dopo il tocco da corner. Nella ripresa prova a ripetersi e serve un altro cross dolcissimo per Piatek, che però si fa anticipare sul più bello da un difensore avversario. Meno continuo del solito ma pur sempre efficace. Dal 43’ st Botheim sv. Troppo poco tempo per poter provare a incidere.

Dia 6,5. Si riprende finalmente l’Arechi. Dopo una gara senza particolari guizzi viene fermato sul più bello da Soumauro sull’ottimo servizio di Piatek. Ha la bravura e la fortuna di rifarsi dopo pochi secondi, con una girata letale che grazie anche a una deviazione si trasforma nel suo decimo centro stagionale. Doppia cifra raggiunta e gol ritrovato tra le mura amiche dopo 5 mesi d’astinenza casalinga.

All. Paulo Sousa 6. L’aveva predetto alla vigilia, che le ultime due settimane avrebbero pesato sulle gambe dei suoi. La vittoria sarebbe stata forse eccessiva, perché il Bologna ha tenuto meglio il campo, pur senza creare chissà quali pericoli dalle parti di Ochoa. Ne viene fuori comunque un punto da non buttare, che vale il quarto risultato utile di fila dal suo arrivo.