IL CAMPIONATO

Salernitana, bentornata nel Paradiso della Serie A

Tifosi granata pronti a seguire la squadra del cuore ovunque e sempre

 

Serie A, ci siamo. Finalmente! Stadi d’Italia aprite le porte alla Salernitana ed ai tifosi granata che da ieri, calendario alla mano con l’ufficializzazione delle date in cui capitan Di Tacchio e compagni scenderanno in campo per sfidare le altre diciannove società dell’elite nazionale, possono pensare a quale striscione preparare o coro intonare allo stadio Arechi per sostenere la squadra del cuore all’esordio a Bologna e poi in casa con la Roma di Mourinho. Giusto per cominciare, roba da far tremare anche i maestri di aplomb. Un amore senza limiti, invece, per la squadra del cuore. E già tutti a programmare le trasferte a Milano, Torino, Roma, Firenze, Bologna, Genova, lungo tutto il Stivale. E a pregustare il sapore del derby con il Napoli del 31 ottobre tra le mura amiche. Una ossessione felice, altro che morbo o bacillo del tifoso invocato dagli atei ovunque si manifesti la febbre della passione per il gioco del pallone. Perché si contano sulle dite della mano le famiglie da Scafati a Sapri, come in Campania e nel resto del Mondo dove i salernitani hanno portato mente e braccia per vivere, in cui non c’è chi abbia vissuto gioie oppure delusioni per la Bersagliera della città d’Arechi.

Tradizione capace di resistere a repentine apparizioni in A, lunghissimi anni in Serie C, cavalcate vincenti nella categoria superiore, qualche fallimento societario e poi il ritorno tra le grandi dell’Olimpo calcistico nazionale. D’altronde ai sostenitori granata è riconosciuto anche dagli avversari sportivi di aver dimostrato maturità, senso dell’identità e pazienza, tanta, negli ultimi due mesi alle prese con l’incubo sportivo di rimanere tutti a casa, ossia senza un campionato con la Salernitana in campo, per multiproprietà, Articolo 16 bis delle norme federali, trust e co patron. Pur restando la spada di Damocle dell’esclusione della Salernitana dal campionato prevista dalla Figc se il club non avrà un nuovo proprietario entro il prossimo 31 dicembre, ora si può pensare al calcio giocato. Consci che non sarà facile destreggiarsi in un campionato con squadre ricche di soldi e talenti, ognuno può regalarsi la speranza che diventi concreto il sogno custodito nel cuore ma sia in caso di vittorie che di sconfitte scandito dall’incitamento “Forza Salernitana”.

Noi de’ la Città ci impegniamo a raccontarVi ogni cosa senza dichiarare innocenti e colpevoli, mai guardando alla classifica o a chi è al il timone del club. Piuttosto, sempre e unicamente, fotografando la realtà in tutte le sue sfumature di undici uomini che inseguono un pallone e dei loro innamorati sostenitori che chiedono la maglia granata sudata per non lasciare nulla di intentato anche al cospetto del Golia di turno dentro o fuori il campo. Dando voce pure a chi rivendica il diritto di esprimere il proprio silenzio. Perché la Salernitana non è solo un evento sportivo e questa stagione può rappresentare la ripartenza di un’intera comunità.
Buona Serie A, a tutti.