CALCIO

Salernitana beffata dal Matera al 94'. Tifosi a Lotito: Menichini via

Il patron replica: "Comando io, il tecnico resta al suo posto". All'Arechi un gol di Diop in pieno recupero regala il successo ai lucani. Ora i granata sono affiancati al Benevento in testa alla classifica. Ricordato il giornalista Tartarone

Un beffa. Che punisce la Salernitana, anche oltre i propri demeriti e quelli del suo allenatore, che non sono stati pochi: undici iniziale discutibile, squadra scarica, spenta, abulica, sazia sin dall'avvio del pareggio e priva di idee. Così a fine gara un gruppo di tifosi, davanti all'ingresso della tribuna, ha fermato il patron Lotito chiedendo a gran voce l'esonero del tecnico. Ma Lotito ha risposto per le rime: "Comando io e Menichini resta al suo posto". Sul campo, al 94' , invece, Diop si prende gioco di Lanzaro, lo anticipa di netto su un cross di Pagliarini e fa secco Gori. Il Matera espugna l'Arechi, lascia di ghiaccio gli oltre dodicimila tifosi granata accorsi sugli spalti e spreca l'enorme vantaggio, innanzitutto psicologico, accumulato tra Benevento e Lecce.

[[(Video) Salernitana-matera, parla Menichini]]

In avvio anche Menichini decide di "convertirsi" alla pratica del turnover. E lo fa rinnovando mezza difesa: dentro Tuia e il ristabilito Bocchetti, mentre in panchina si accomodanoTrevisan e Franco. Confermatissimo il terzetto di centrocampo (Moro-Pestrin-Favasuli). Davanti le fasce sono presidiate da Nalini e Negro, mentre Calil non marca visita, nonostante l'affaticamento muscolare accusato nel fine settimana scorso (il sacrificato, inizialmente, è Mendicino) ed è libero di svariare al centro della prima linea granata. Sull'altro fronte, invece, Auteri va avanti per la sua strada tattica (3-4-3), cercando di tenere alto il baricentro della sua squadra per non lasciarsi schiacciare dalle iniziative dei padroni di casa e per provare a pungere con il suo tridente offensivo.

[[(Video) Salernitana- Matera, parla Pestrin]]

L'avvio è incoraggiante: Gori funge da ultimo difensore nell'anticipare con i piedi (3'), fuori dall'area di rigore, Carretta, comunque scattato in posizione piuttosto decentrata, mentre Bifulco (8') deve allungarsi per deviare in corner una insidiosa conclusione di Calil. Ancora botta e risposta prima della mezz'ora: Gori si supera (21') per respingere in calcio d'angolo un fendente da distanza notevole di Letizia, mentre Negro arriva con un attimo di ritardo per il tap-in vincente su un travesone (24') delizioso di Nalini. Al 34' annullato un gol a Bocchetti, pescato in fuorigioco su una spiazzata di Negro corretta da Calil. Ma la Salernitana sembra meno brillante e tonica delle ultime uscite, specie in fase di spinta sulle fasce, dove la rinuncia a Franco ha il suo peso. E così la prima frazione si chiude senza ulteriori emozioni e, soprattutto, senza gol.

In avvio di ripresa Menichini si spara subito la prima munizione: dentro Mendicino e fuori Calil, un po' frenato dai problemi fisici degli ultimi giorni. E poco dopo il quarto d'ora arriva anche il secondo cambio, questa volta obbligato, per il tecnico di casa: Colombo si fa male nel frenare una pericolosa incursione del neo entrato Diop, si merita un'ammonizione che gli farà comunque saltare la prossima trasferta di Catanzaro, e lascia il campo claudicante per far entrare Trevisan. La gara non sale di ritmo, le occasioni latitano, anche perché la Salernitana sembra un po' scarica, anche mentalmente, dopo il tour de force da sei punti con Benevento e Lecce, e lascia il possesso palla ai lucani.

Che, però, non pungono troppo e fanno solo collezione di calci piazzati inoffensivi. Intorno alla mezz'ora fiammata granata, ma il tiro-cross di Negro è un ibrido per sperare in una deviazione vincente di Mendicino. Dalla tribuna si ode più qualche brusio di disapprovazione, soprattutto quando Menichini si gioca l'ultima sostituzione (37') richiamando Favasuli e gettando nella mischia Franco. La Salernitana ci prova fino alla fine senza, però, la necessaria convinzione. Ma non è serata per tornare in fuga. Anzi, nell'ultimo minuto di recupero, il Matera si porta a casa l'intera posta in palio rimettendo clamorosamente il Bnevento in corsa per la promozione. Che beffa!

SALERNITANA-MATERA 0-1

SALERNITANA (4-3-3): Gori; Colombo (16' st Trevisan), Tuia, Lanzaro, Bocchetti (37' Franco); Moro, Pestrin, Favasuli; Nalini, Calil (1' st  Mendicino), Negro. A disposizione: Russo, Trevisan, Bovo, Tagliavacche, Cristea. Allenatore: Menichini.

MATERA (3-4-3): Bifulco; D'Aiello, De Franco, Mucciante; Ferretti, Coletti, Iannini, Mazzarani; Carretta (44' st Faisca), Letizia (23' st Pagliarini), Albadoro (6' st Diop). A disposizione: Russo, Ashong, Bernardi, Flores. Allenatore: Auteri.

Arbitro: Guccini di Albano Laziale

Rete: 49' st Diop

Note: spettatori 12572  (compresa la quota abbonati), incasso non comunicato. Prima della gara deposti due fasci di fiori in tribuna stampa in corrispondenza della postazione abitualmente occupata dal giornalista Zaccaria Tartarone scomparso nei giorni scorsi. Ammoniti: Mazzarani, D'Aiello, Mucciante, Colombo, Favasuli. Angoli: 3-8. Recupero: 0' pt, 4' st