SCANDALO SCOMMESSE

Salernitana-Bari, le carte dell’inchiesta in Figc

SALERNO. Il procuratore federale Stefano Palazzi presto avrà dalla procura della Repubblica di Bari le carte dell’inchiesta della magistratura penale che riguarda la partita Salernitana-Bari del...

SALERNO. Il procuratore federale Stefano Palazzi presto avrà dalla procura della Repubblica di Bari le carte dell’inchiesta della magistratura penale che riguarda la partita Salernitana-Bari del maggio 2009. I carabinieri pugliesi hanno infatti completato l’informativa ed hanno consegnato i faldoni (ci sono riscontri, testimonianze, interrogatori, confessioni) ai pm che hanno messo nel mirino quella gara giocata all’Arechi (oltre ad un Bari-Treviso 0-1) e finita con la vittoria granata per 3-2. “Una partita truccata” hanno accertato le indagini degli uomini del nucleo operativo. Non hanno dubbi: match alterati e per la gara di Salerno passaggio di soldi (circa 230mila euro), pattuito dopo un incontro tra alcuni giocatori del Bari e un paio di granata, secondo quanto confessato da Stellini, «fui contattato da Ganci». Sono indagati una ventina di calciatori, tra i quali Ganci e Fusco per concorso in frode sportiva, ed indagato è Cosimo D’Angelo, cognato di Antonio Lombardi e all’epoca anche dirigente granata: sarebbe stato lui ad accompagnare i giocatori all’incontro, lui a consegnare la valigetta con i soldi. Fusco e Ganci sono stati già interrogati dagli uomini del nucleo operativo di Bari ma entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere; aspettano la chiusura delle indagini prima di decidere le nuove mosse. Tra le carte raccolte dai carabinieri e che presto partiranno alla volta della procura Figc, il verbale del portiere Gillet nel quale ci sarebbe questa frase: «Colombo disse a Conte che non voleva giocare perchè la sfida sarebbe stata una farsa». (mi.spi.)