DOPPIA INDAGINE

Salernitana-Avellino, il derby è sotto inchiesta: relazione dalla Questura

La Procura Federale ha chiesto il rapporto al responsabile per l’ordine pubblico

SALERNO - Salernitana-Avellino non finisce mai. E non solo per le indagini di polizia giudiziaria in corso sul doppio filone dei disordini registratisi domenica scorsa - il lancio di petardi dai Distinti e la rissa interna alla tifoseria avellinese nel settore ospiti - ma anche per l’attività della Procura Federale. Ad annunciare l’inchiesta della Figc, nel dispositivo pubblicato ieri sera, è stato il giudice sportivo della Lega B, facendo esplicito riferimento “al lancio di petardi effettuato dai sostenitori della Salernitana al 9° del primo tempo”. Nel dettaglio, si “dispone che, al fine di ogni opportuna valutazione circa la gravità dei fatti, venga acquisito a cura della Procura Federale, con la massima sollecitudine consentita, la relazione formale del responsabile per l’ordine pubblico sui fatti accaduti che dia precisa contezza anche dell’eventuale ferimento di agenti delle forze di polizia, nonché dell’eventuale concreta cooperazione della società Salernitana a fini preventivi, di vigilanza e di individuazione dei responsabili dell’accaduto”. Insomma, la magistratura sportiva chiederà il rapporto della Questura di Salerno e valuterà eventuali ulteriori provvedimenti da proporre agli organi giudicanti. Già ieri, comunque, la Salernitana si è vista comminare una multa di 12mila euro. La motivazione: “Per avere suoi sostenitori, al 4° del primo tempo, lanciato sul terreno di gioco un oggetto di plastica che colpiva un calciatore avversario senza causargli alcuna conseguenza lesiva; per avere inoltre, suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato cinque petardi nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria; per avere quindi, suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato numerosi oggetti di vario genere sul terreno di gioco; infine, a titolo di responsabilità oggettiva, per avere un proprio steward in servizio nel recinto di gioco, al termine della gara, tentato di aggredire un dirigente della squadra avversaria”. La sanzione è stata attenuata perché alla società granata è stato riconosciuto - negli episodi riportati - “di aver concretamente operato con le forze dell’ordine a fini preventivi e di vigilanza”. Nessun provvedimento per la società dell’Avellino, solo un’ammenda da 2mila euro per il calciatore biancoverde Lorenzo Laverone - ex di turno, tra l’altro - “per avere, al termine della gara, mentre rientrava negli spogliatori, rivolto ai sostenitori della squadra avversaria un gesto offensivo”. Proprio a seguito di questo episodio, anche se ovviamente il giudice sportivo non ricostruisce la dinamica, il team manager della Salernitana, Salvatore Avallone, è intervenuto beccandosi l’inibizione fino al 27 marzo “per avere - si legge ancora nel dispositivo - al termine della gara, tentato di aggredire un calciatore della squadra avversaria”. Non c’è traccia, invece, di Raffaele Biancolino, dirigente dell’Avellino, uno dei più attivi durante il caos finale prima dell’imbocco del tunnel degli spogliatoi. Il derby, come detto, non è finito qui. Si attende infatti la trasmissione della relazione di polizia alla Procura Federale, presente con suoi delegati all’Arechi.

Afn