Salernitana all'Olimpico: mille ricordi da "Ago" a Dia

“E tanto già lo so, che l’anno prossimo, gioco all’Olimpico”. Cantava così, con il cuore pieno di gioia e d’orgoglio il popolo della Bersagliera appena due estati fa, quando l’incredibile quanto storica promozione in serie A fu il preludio ad un semestre infernale, tra parentesi trust, sconfitte in serie e la paura di sparire anzitempo dalla geografia del calcio professionistico.

Ventiquattro mesi dopo la musica è cambiata, con la presidenza Iervolino a dare non solo ossigeno ma anche a regalare emozioni, distillare aspettative e obiettivi d’alto rango. Dall’Olimpico colorato di giallorosso inizierà il terzo campionato consecutivo della Salernitana in serie A. Dalla Roma si riannoderà il filo con il calcio giocato, nello stadio che rievoca Agostino Di Bartolomei, che ricorda il debutto con invasione (e ko per 3-1) nella stagione 1998-1999, ma che riporta con un battito di ciglia al 2-2 dello scorso 22 maggio: il tocco morbido di Candreva, il tacco di Dia in una delle performance più autorevoli targate Paulo Sousa.

 

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