serie b

Salernitana ai piedi di Coda

La vittoria in casa manca da 50 giorni: serve il bomber per romprere il digiuno

SALERNO. I riflettori dell’Arechi saranno (quasi) tutti per loro, Massimo Coda e Andrea Caracciolo. Perché in un periodo in cui il “falso nueve” va sempre più di moda i centravanti di Salernitana e Brescia, quelli veri, fisici, vecchio stampo, da area di rigore, continuano a dare speranza a rispettive squadre e tifosi nell’ennesima stagione tormentata e ricche d’insidie. Rendimenti pressoché identici i loro. Undici gol (3 su rigore) e 4 assist per entrambi, una manciata di minuti in più per l’attaccante granata che al prossimo sigillo potrà festeggiare per il primo bonus che scatterà nel contratto e costringerà Lotito ad un versamento sul suo conto di 30mila euro. Coda e Caracciolo sono gli uomini in più di Salernitana e Brescia, inutile negarlo. Le tengono vive a suon di gol, provano a cacciarle lontane dalla zona retrocessione facendo quel che gli riesce meglio. Sono gli intoccabili: a Benevento Coda ha stretto i denti per un fastidio che durante la settimana lo tormentò. È stato tra i migliori in campo, con una prestazione a tutto tondo “rovinata” solo dal gol del collega Ceravolo.

Domani proverà a fare lo stesso Caracciolo: il suo ritiro non è cominciato nel migliore dei modi, continua il lavoro differenziato ma dovrà farsi coraggio e reggere il peso dell’attacco all’Arechi nel tentativo di restituire certezze e speranze per un futuro più roseo a Brocchi. Chissà se sarà d’accordo Coda: vuole superare i suoi numeri che lo scorso anno lo hanno incoronato idolo della tifoseria, cercando una vittoria interna che comincia a far sentire ormai la sua mancanza. Era il 22 gennaio e all’Arechi cadde lo Spezia. Il gol? Di Coda, ovviamente, che non sembra risentire dei continui cambi di modulo e delle tante staffette che ogni settimana gli affiancano compagni di reparto differenti.

Le mura amiche però hanno ultimamente perso il fascino del fortino, il calendario prova a dare una mano alla squadra. Delle restanti 13 partite 7 saranno all’Arechi: per una salvezza tranquilla ed un finale di stagione meno agitato c’è l’urgenza di ritrovare una certa confidenza con risultati e pubblico (che, nonostante il gemellaggio con le rondinelle, non sarà quello delle grandi occasioni: solo 1447 biglietti staccati finora, 95 ospiti). Poi si penserà al futuro tentando di trattenere Coda che sente forte il richiamo delle sirene della serie A. Nel frattempo però si gode l’aria di casa, segna gol a raffica nel tentativo di riscrivere il suo record personale. In Slovenia, quando venne nominato miglior giocatore del torneo, Coda realizzò diciassette gol in trentatré presenze. Lo scorso anno, tra campionato e playout, il bottino fu identico ma la strada intrapresa quest’anno sembra indirizzarlo verso numeri migliori. Sarà in campo contro il Brescia, nell’undici che ritroverà sulla corsia mancina Luigi Vitale (favorito su Bittante) ma non Massimiliano Busellato. Ieri il centrocampista non ha preso parte all’allenamento: il bollettino medico parla di “lieve elongazione al bicipite femorale destro”, con una “prognosi di due settimane. Torna dal 1’ Francesco Della Rocca. Preoccupano (meno) anche le condizioni di Minala, che ha svolto solo parte della seduta. Nessun problema invece per Schiavi, regolarmente in campo e a disposizione di Bollini ma che partirà dalla panca.

 

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