Salernitana aggrappata ai rientri

In vista della gara al “Partenio” l’allenatore Torrente spera di arruolare almeno Tuia e Bovo

SALERNO. «Nalini è ok. Sarà un “cavallo” nel motore della Salernitana, alla ripresa, fissata prima dell’Epifania». Lo dice chi lo assiste. L’agente Piraino ha sentito Fabiani prima di Natale per gli auguri e lo ha ragguagliato sullo stato di salute del giocatore: non s’è parlato di mercato, «poi nel calcio tutto può succedere».

Il ds sornione ha chiesto lumi sull’ultimo ciclo di terapie sostenuto da Nalini all’Isokinetic di Bologna e ora attende di “pesarlo” al rientro. La decisione va presa a stretto giro ma c’è ancora un po’ di sabbia nella clessidra: la lista degli over va consegnata definitivamente a fine gennaio e quindi ogni giorno, da martedì, sarà buono per valutare l’ala lungodegente che tanto manca e serve alla Salernitana. Ala ma anche mezz’ala: Torrente, in tempi non sospetti, non ha mai fatto mistero di volerlo utilizzare in una zona di campo che potesse esaltarne falcata, dinamismo, doti aerobiche. Nel frattempo Nalini attende un prolungamento del contratto, da parte del club ci sarebbe (ancora) volontà di accontentarlo ma tutto dipende da quanto renderà in campo, negli allenamenti.

Il derby del 16 gennaio è vicino ma il tono agonistico del calciatore veneto resta ovviamente approssimativo: Nalini era stato inserito tra i convocati prima della trasferta di Bari per fargli respirare aria di prima squadra, non ha mai trovato spazio in lista, non gioca da quasi dieci mesi (16 marzo 2015: Salernitana-Matera 0-1, in campo per 90’ da ala destra) ed ha bisogno di un mese abbondante per carburare. Nel frattempo gli hanno preso il calco dei piedi: calzerà plantari correttivi per limitare al massimo i problemi di postura che - dicono i professori Nanni e Sisca che l’hanno avuto in cura a Bologna - hanno inciso sul sovraccarico del ginocchio che poi è andato incontro al guaio della condropatia.

In Lega Pro lo cercano, la Paganese era una vecchia pretendente ma né lui né l’agente vogliono saperne di un declassamento. Piraino ripete: «Nel calcio tutto può succedere, ma in serie B». Inoltre la posizione contrattuale del calciatore veronese è particolare e per ragionare di mercato in uscita bisognerebbe necessariamente prolungare il suo contratto che scade il 30 giugno: siccome è in scadenza, Nalini non può essere ceduto in prestito, piuttosto dovrebbe rinnovare oppure rescindere.

Nalini probabile spettatore nel derby, in attesa di buone nuove, e Tuia, invece, subito utilizzabile. Lo stopper prima della sosta si è allenato a Salerno per alcune settimane con i compagni, è nei ranghi, ha recuperato dall’infortunio serio al ginocchio operato a Villa Stuart, ha seguito la tabella riabilitativa, è disponibile e anzi la Salernitana, che ha penuria di difensori centrali, aspetta che si liberi il primo posto in lista per buttarlo subito dentro. A meno che non subentrino affari di mercato anche per Tuia.

Al “Partenio-Lombardi” di Avellino non potrà esserci Schiavi - ha smaltito la frattura al perone, ha cominciato da tempo il lavoro di fisioterapia ma è subentrato un intoppo che ha prolungato la sua degenza di ulteriori quindici giorni e lo staff sanitario stima di riconsegnarlo a Torrente entro fine gennaio - ed é difficile ottenere Bernardini. “La risonanza magnetica effettuata a carico del ginocchio destro ha evidenziato una distrazione del legamento collaterale mediale”. Lo scriveva la Salernitana nel bollettino medico del 22 dicembre e decideva di non pronunciarsi sui tempi di recupero. Un mese? Torrente spera di accorciare i tempi, perché la vita è adesso. Proverà - di concerto con lo staff - a rimetterlo in sesto per il derby ma c’è una speranza risicata.

Lo stopper servirebbe: i suoi 360’ di gioco sono stati quelli dell’imperforabilità della Salernitana contro il Novara (primo infortunio al costato), più le tre partite di fila senza subire gol, contro Vicenza, Livorno e Ascoli. In mezzo ai due periodi di blindatura, un pari e un ko (4 gol) a Latina e con la Pro Vercelli. Poi il nuovo infortunio (provino a Modena e panchina pro forma) e le due non convocazioni mentre la Salernitana ritornava ad incassare due gol a partita. Bernardini appeso ad un filo, Bovo di nuovo nei ranghi dopo il ko alla spalla.

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