Salernitana, adesso o mai più

Vittoria d’obbligo col Frosinone per sperare nei playoff. Tridente “pesante” contro i laziali

SALERNO. In momenti così delicati e decisivi conta fare una sola cosa: vincere. Poco importa se Alberto Bollini ha chiesto la gara perfetta: al termine dei 90’ è importante che sia perfetta la serata, l’atmosfera e soprattutto la classifica. Con gli occhi della serie B puntati sullo stadio Arechi la Salernitana ospita il Frosinone terzo, si gioca le sue chance di guadagnare terreno sulle prime della classe e prova a spaventare anche gli altri. Servirà una prova di forza contro un avversario che ha ambizioni importanti e dovesse arrivare anche il risultato Spezia, Carpi e Benevento cominceranno a sentire il fiato sul collo ed il rumore dei nemici. Ora o mai più: perchè i 270’ minuti che resteranno a disposizione presentano insidie ed ostacoli non indifferenti. Aiuterebbero in qualche modo ad alimentare i sogni playoff i due scontri diretti ma le trasferte (a Carpi e Perugia, con il derby contro l’Avellino in mezzo) non sono tra le più semplici. Insomma: meglio stringere i tempi e scrivere, da domani, una nuova tabella di marcia con cifre diverse e distacchi dimezzati.
I risultati delle dirette concorrenti sorridono alla Salernitana (solo il Perugia ha vinto sabato) e le possibilità di entrare nell’élite del campionato sono concrete, non elevatissime ma persistenti ormai da settimane. Un altro passo falso, totale (vedi il ko di Terni) o parziale (vedi il pari con il Bari), complicherebbe i piani costringendo i granata ad un finale in cui sbagliare non sarà più consentito. La Salernitana è attesa da una gara che può regalare una serata da favola. L’Arechi l’alleato numero uno che ha contribuito fin qui - in maniera non indifferente - alla rimonta che ha reso tutto possibile. Nell’impianto di casa la Salernitana ha già fermato sul pari Verona (1-1), Cittadella (0-0) e Bari (0-0); contro Spezia, Perugia e Benevento ha fatto addirittura bottino pieno. L’impresa non è certo impossibile e per raggiungere l’obiettivo Bollini si affiderà ancora al suo caro schieramento. Il 4-3-3 la solita base con qualche dubbio sugli interpreti. A centrocampo (Zito-Della Rocca, è in avanti l’ex Avellino), in difesa (Bittante-Schiavi, con il terzino in netto vantaggio; dovesse giocare il metelliano, Tuia scalerebbe sulla corsia destra) ed in attacco (Coda l’unico veramente sicuro di una maglia da titolare; Rosina, Improta, Donnarumma e Sprocati si contendono gli altri due posti). Sogni diversi, fiduciose speranze: Salernitana e Frosinone si aggrappano ai soliti noti. I ciociari hanno dalla loro parte l’inamovibile coppia composta da Dionisi (ex di turno, già 16 reti in campionato) e Ciofani (13). I 29 sigilli messi a segno dal duo d’attacco stanno portando a Marino i punti necessari per l’immediato ritorno in serie A. Dall’altro lato, sponda Salernitana, si fa più fatica a trovare la via del gol. 2 nelle ultime 5 ma Bollini non fa drammi. «Si viaggia sul filo degli episodi e dei risultati: è questione di centimetri». Servirà la mira dei giorni migliori a Coda. Oltre un mese fa l’ultimo sigillo, contro l’Entella, ed un digiuno che per uno come lui, abituato a timbrare il cartellino con costanza e regolarità, è diventato davvero troppo lungo.
Paolo Giordano
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