Salernitana a caccia del poker fuori casa

Menichini con gli uomini contati: «Sopperiremo con la forza del gruppo». Castiglia sempre più isolato, pressing su Bovo

SALERNO. Mezzogiorno di fuoco e di notizie: mentre Menichini lasciava la rifinitura con la squadra rifatta per Foggia e Castiglia vi metteva piede per allenarsi da solo con i preparatori Renzoni e Bonatti, Fabiani fissava un appuntamento di mercato con Giorgio Zamuner, il procuratore di Bovo. Dopo la proposta dell’agente, c’è stata la risposta del ds granata. Le parti ieri hanno flirtato parecchio: il ds era a Roma, l’agente a Padova. Ci si incontrerà a metà strada su tutto, pure sul contratto, perché ora le condizioni sono favorevoli: dopo l’assalto estivo e il tentennamento, la Salernitana adesso può prendere Bovo da svincolato in autunno risparmiando un po’ di ingaggio. Il calciatore è libero ma pressoché pronto perché si allena da un mese col Venezia e partecipa alle partitelle in famiglia. In granata avrebbe il vantaggio di conoscere già il contesto calcistico - è un ex - e la città perché la moglie è salernitana. Insomma Bovo è ad un passo, ha 28 anni, più giovane di Mingazzini che Menichini conosce e apprezza per averlo già allenato a Pisa.

La Salernitana accelera sul mercato dei centrocampisti proprio alla vigilia della trasferta di Foggia perché tra mal di pancia (Giandonato) e separazioni in casa (Castiglia) l’allenatore si ritrova con due certezze in mediana, Pestrin e Favasuli, più Volpe che adesso adatta da sottopunta. Il bubbone-Castiglia non è affatto rientrato, anzi esplode ogni giorno che passa e il campo manda messaggi chiarissimi. Ieri, dopo i giri di campo di Bianchi che è stato testato prima di essere arruolato, la partitella dieci contro dieci (Volpe era dall’altra parte solo per compensare ma sarà in campo in Puglia, nel 4-2-3-1 di partenza) e il lavoro differenziato di Tuia e Gabionetta, Castiglia è arrivato al campo Volpe a tutto gas ed ha atteso che tutta la squadra fosse già sotto la doccia. Ha dovuto pure attendere gli esercizi di stretching completati da Nalini e Cappiello. Quando il campo si è totalmente svuotato, il mediano calabrese si è unito ad Angelicchio e Renzoni per cominciare il proprio allenamento solitario. Castiglia può non rientrare nei piani tecnici ma non può avere lo status di fuori rosa. Infatti il club ha inserito il suo nome e cognome con Tuia, Gabionetta, Trevisan, Franco, Mendicino in un comunicato-pastone: «Fino a nuove determinazioni, seguiranno specifici ed appropriati protocolli di lavoro predisposti dallo staff tecnico». Castiglia, però, lo fa in versione solitaria.

Menichini ieri non è ritornato sull’argomento anche perché non c’è stato modo di chiedergli un parere. La Salernitana ha preferito non effettuare la conferenza stampa ed ha riportato sul proprio sito ufficiale alcune dichiarazioni del mister. «Abbiamo avuto tanti problemi – così Menichini – ma c’è il piglio giusto per una gara impegnativa. Siamo in emergenza, la forza del gruppo deve saper sopperire. Il Foggia è un ottimo collettivo con ottime individualità giovani ed altre più esperte».

Pasquale Tallarino

©RIPRODUZIONE RISERVATA