Salernitana, è una sconfitta che brucia

Granata due volti avanti ma rimontati dal Novara, arbitraggio negativo. Mercoledì all’Arechi la sfida contro il Teramo

NOVARA. Comincia in salita la Supercoppa di Lega Pro della Salernitana, che a Novara va due volte in vantaggio ma viene rimontata in altrettante occasioni dai padroni di casa, che grazie al subentrato Corazza e al solito Evacuo costringono la squadra di Menichini a giocare gara-2 mercoledì all’Arechi contro il Teramo. Il tecnico deve fare i conto con tante assenze: privo dei vari Colombo, Cristea, Lanzaro, Nalini, Russo e Pestrin, decide di presentare i suoi con un 4-3-3. Bocchetti e Trevisan i centrali davanti a Gori con Tuia a destra e Franco a sinistra, in mediana il trio Bovo-Moro-Favasuli mentre in prima linea Negro e Gabionetta supportano Calil. I padroni di casa provano subito a far male con un guizzo di Gonzalez, che al 6’ si fa strada tra le maglie della difesa ma non riesce a superare Gori. La Salernitana si ricorda di essere una squadra cinica, tanto che passa al primo vero affondo grazie ad un eurogol di Favasuli, che al 13’ riceve palla, alza la testa e sorprende l’esordiente Montipò con un sinistro dai venti metri che fa esplodere i circa 300 tifosi al seguito. Il Novara, che subisce un gol in casa dopo 706 minuti (otto gare), prima di riorganizzarsi subisce un’altra conclusione da fuori di Negro (15’) ma poi chiama all'intervento Gori prima sugli sviluppi di una punizione di Buzzegoli (18’), poi su un tiro-cross di Garofalo (29’). I padroni di casa cominciano a spingere lasciando spazi alla Salernitana, che al 39’ sfiora il raddoppio in contropiede, ma Bovo fallisce la finalizzazione da posizione più che favorevole. Nel finale Gori sale nuovamente in cattedra: prima ringrazia Gonzalez che fallisce il tap-in su assist di Garofalo (41’), poi ipnotizza Adorjan che nel cuore dell’area di rigore conclude a rete senza riuscire a superarlo.

La ripresa inizia con un episodio che cambia la gara: al 3’ l’arbitro punisce con un rigore un contatto in area tra Bocchetti ed Ardojan (episodio più che dubbio), sul dischetto si presenta Evacuo che dagli undici metri segna l’1-1. La reazione della Salernitana è immediata, così la squadra di Menichini al 13’ si riporta in vantaggio dopo un’azione corale: cross dalla destra di Tuia e girata di Gabionetta. Toscano inserisce Corazza al posto di Adorjan ma è ancora Gabionetta, sugli sviluppi di un calcio di punizione, a sfiorare il bis mancando di poco la deviazione sottomisura (19’). Il tecnico del Novara passa al 4-2-4 inserendo Della Rocca al posto di Freddi, le sue scelte vengono premiate da un errore difensivo della Salernitana: Corazza al 27’ approfitta di un errato disimpegno di Favasuli e supera Gori con un pallonetto. La Salernitana accusa il colpo, così Evacuo prima fa le prove generali del vantaggio (30’, tiro parato da Gori), poi firma il clamoroso 3-2: cross dalla destra del solito Corazza, tiro di Della Rocca e deviazione fortunosa dell’attaccante. Bovo per Perrulli è la prima mossa di Menichini mentre Toscano concede la standing ovation ad Evacuo, rilevato da Schiavi. Il Novara controlla la gara e nel finale Menichini inserisce il ’97 Cappiello al posto di Calil. La Salernitana chiude in dieci per l’espulsione di Trevisan (due gialli nel giro di un quarto d’ora) al secondo minuto di recupero. È un ko che ora l’obbliga a battere nettamente il Teramo e poi a sperare.

Francesco Murgia

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