il ritiro

Salernitana, è Caccavallo show

Sedici gol nella prima amichevole del nuovo corso, l'ex paganese a bersaglio cinque volte. Paura per Vitale, colpito duro da un avversario

SARNANO. La goleada era scontata. Le buone indicazioni no, ma sono arrivate pure quelle. La Salernitana del nuovo corso, targato Giuseppe Sannino, ha debuttato, nel primo dei cinque test amichevoli fissati nel ritiro di Sarnano, superando per 16-0 la formazione dell’Amandola, con Giuseppe Caccavallo (cinque gol) e Massimo Coda (quattro) nelle vesti di annunciati mattatori. Al di là del punteggio, che lascia il tempo che trova in una sfida che contrapponeva una squadra di serie B e un’altra poco più che amatoriale (è neo promossa in Seconda Categoria), il tecnico granata ha potuto trarre diversi spunti positivi dopo appena quattro giorni di lavoro a Sarnano.

Già nello schieramento iniziale, l’allenatore di Ottaviano ha lasciato intravedere la traccia iniziale della sua gestione. Subito 4-4-2, il sistema di gioco prediletto da Sannino, quello da cui cominciò agli albori della sua carriera e con il quale ha vissuto le stagioni più esaltanti. Il professore di Ottaviano ha vissuto la gara con un coinvolgimento incredibile: ha dato senza sosta indicazioni ai suoi calciatori, sotto gli occhi del co-patron Marco Mezzaroma e del direttore sportivo Angelo Fabiani, arrivati dalla capitale un’ora prima della sgambatura dello stadio Maurelli e con i quali il mister ha ovviamente discusso soprattutto di mercato.

A sorpresa, è rimasto fuori dai titolari del primo tempo il ghanese Moses Odjer, che ha lasciato il posto alla coppia di mediani Davide Moro-Armin Bacinovic, e inattesa è stata anche la presenza di Andrea Rossi, preferito a Gigi Vitale sulla corsia mancina di difesa. Forte di un buon affiatamento, dovuto al fatto di schierare dal 1’ ben otto undicesimi dell’ultimo campionato, la Salernitana ha mostrato un’intesa già apprezzabile.

Grande protagonista dell’amichevole d’esordio è stato Giuseppe Caccavallo: autore di un pokerissimo, ha offerto belle giocate da esterno destro di centrocampo, prima di essere poi avanzato, nella ripresa, per ricoprire il ruolo di seconda punta sotto la continua “spinta” di Sannino.

Nella prima metà della gara, ovviamente, il tecnico ha puntato in avanti sulla coppia Coda-Donnarumma. Il bomber di Cava è andato a segno quattro volte, facendo un po’ di fatica inizialmente e riscattandosi nella seconda parte complice anche la stanchezza dei rivali. Tripletta, invece, per l’attaccante di Torre Annunziata. Il tandem è una certezza. E lo è pure Odjer, dinamico e incisivo nel secondo tempo in cui ha trovato anche il gol. C’è stata gloria, alla fine pure per Zito, Troianiello e per il giovane Proto. La debolezza degli sparring partner rende ovviamente inattendibile il giudizio sulla difesa, dove comunque c’è da registrare una bella parata di Pietro Terracciano e il ritorno disinvolto di Raffaele Schiavi al centro della retroguardia. Qualche attimo di ansia nella ripresa per Vitale, colpito duro da un avversario: solo tanta paura. E per come ci si era abituati nella stagione scorsa, è già bella notizia.

Marco Travaglini

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