Sabato il derby Scafatese-Virtus Tifoserie separate sugli spalti

SALERNO. Il giorno decisivo? Il sabato. Eccellenza tutta d’anticipo alla penultima, per poi giocare l’ultima mercoledì 9 aprile. Chi va in D? Due partite in contemporanea potrebbero deciderlo. Si preannuncia caldo e sentito il derby cittadino Scafatese-Virtus Scafatese. All’andata sul campo fu 0-0, sugli spalti fu visione collettiva in tribuna con cori esclusivamente Scafatese e persino qualche striscione a sfottere Vaiano, presidente Virtus. Ma il risultato successivamente cambiò: vittoria a tavolino alla Virtus, con 2 punti in più che attualmente fanno la differenza nel duello con la Sarnese, causati da Ammirati in posizione irregolare.

Sentenza cha reso più distanti i due ambienti, al punto di lasciar credere ad una visione separata dell’evento di sabato: ultrà e seguito Scafatese in tribuna, fedelissimi Virtus nei distinti. Nella Virtus mancheranno Amarante e Ferrentino mentre si cercherà di recuperare Bencardino e Natino. Nella Scafatese certe le defezioni di Pepe, Teta, Paragallo e Velotti mentre vanno valutate le condizioni di Amita e Lupacchio. La forte rivalità mette a rischio la vittoria secca di campionato della Virtus - ben 13 successi di fila nel girone di ritorno - e spinge la Scafatese a lottare per il prestigio pur sapendo d’aver fortemente compromesso i playoff.

Può approfittarne la Sarnese di Vitter? In teoria sì. Ma dovrà fare i conti, in linea d’aria poco distante da Scafati, con la trasferta sul campo del Sant’Antonio Abate dell’angrese Criscuolo: rivalità geografico-calcistica e necessità per i padroni di casa di mettere al sicuro la salvezza. La Sarnese al completo o quasi. Stesso dicasi per gli avversari: la partita soft col Sant’Agnello ha consentito di salvaguardare l’integrità di Somma, Comegna e Pelagione, cioè gente che vuole stupire ancora.