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Rossano e Longobardi mollano «Il titolo di Scafati è in vendita»

SCAFATI. Dalle minacce si è passati ai fatti: la Givova Scafati ha messo in vendita il proprio titolo di Legadue. L’incontro di mercoledì tra il presidente Rossano e il patron Longobardi ha portato a...

SCAFATI. Dalle minacce si è passati ai fatti: la Givova Scafati ha messo in vendita il proprio titolo di Legadue. L’incontro di mercoledì tra il presidente Rossano e il patron Longobardi ha portato a questa decisione, che tutto è fuorché clamorosa. Infatti un epilogo del genere era già nell’aria dopo le dichiarazioni post gara 4 di sabato del presidente onorario, che aveva sottolineato come quella con Pistoia potesse essere l’ultima partita fra i professionisti dello Scafati. Poi il freddo comunicato di ieri pomeriggio.

Il club di Via della Gloria attenderà risposte dall’imprenditoria locale fino al 10 giugno, poi si riterrà libero da qualsiasi obbligo morale nei confronti della città. Dalla retrocessione dalla serie A nel 2008 più volte c’è stato l’allarme di sparizione dal basket che conta, salvo essere sempre scongiurato all'ultimo istante. Merito anche dell’ingresso in società di Alessandro Rossano, diventato presidente nel 2010. L’imprenditore è sempre stato attento ai conti della società e più volte ha espresso le proprie preoccupazioni sul futuro della stessa. Preoccupazioni che non sono state accolte da nessuno. Rossano è rimasto l’unico assieme a Longobardi a portare avanti lo Scafati Basket ed ha deciso di dire anche lui basta, dopo aver speso un bel po’ di soldi in un periodo di crisi come questo: «Noi manterremo le promesse economiche fatte ad inizio anno a giocatori e staff tecnico, ma sarà l’ultima volta. Per quanto mi riguarda non avrò più nessuna carica in società». Il ricavato della possibile vendita sarà incassato dai due presidenti per far fronte agli esborsi economici extra di quest’anno. E su questo Rossano è lapidario. «Troppi hanno promesso soldi che non sono mai arrivati».

Luca Di Russo

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