LE PAGELLE

Rosina ancora deludente Tuia e Bernardini al top

6 GOMIS La tentazione sarebbe di dargli il senza voto perchè per 99’ il Bari non tira mai nello specchio. Sicuro nelle uscite. 5,5 PERICO Grezzo e ruvido, non gli si può chiedere la sovrapposizione...

6 GOMIS La tentazione sarebbe di dargli il senza voto perchè per 99’ il Bari non tira mai nello specchio. Sicuro nelle uscite.
5,5 PERICO Grezzo e ruvido, non gli si può chiedere la sovrapposizione e il cross, movimenti che nel gioco moderno un terzino dovrebbe avere. Giallo per un fallo inutile, si barcamena.
7 TUIA Insuperabile, annulla Maniero, riduce Galano, sventa ogni potenziale pericolo uscendo palla al piede dalla difesa. Preciso di testa, puntuale nelle chiusure, cerca pure la sventagliata per innescare gli attaccanti.
7 BERNARDINI Baluardo anche lui, di piede e di testa c’è sempre. Provvidenziale quando ci mette il piede sul tiro di Basha, libero in area dopo un rimpallo: un intervento decisivo.
5 VITALE Spento, moscio, un po’ più sveglio nel primo tempo, nella ripresa scompare intestardendosi col lancio lungo e sballato. Non arriva mai sul fondo, quando potrebbe eccede in personalismi. Alle stelle una punizione.
6 ODJER Ghersini gli rifila un giallo immeritato che gli farà saltare il Frosinone. Attivo e reattivo, prova a reinventarsi da interno cercando l’inserimento e il cross. Generoso ma non il caterpillar che lo scorso anno aveva impressoniato.
6 MINALA Protegge la difesa, muscolare e solido rompe il gioco avversario. Va al tiro e Micai gli nega la gioia, quando perde il pallone trova sempre il guizzo per recuperarlo ma difetta nella costruzione. Troppo lento quando si tratta di ribaltare l’azione.
5 DELLA ROCCA Non ha passo e tempo da interno: purtroppo la scoperta non è attuale ma Bollini continua a schierarlo in una posizione dove fa fatica persino a trattenere un pallone. Sbadato e distratto (un appoggio a Vitale rischia di innescare il contropiede), non entra mai in partita che finisce da centrale.
4,5 ROSINA Ectoplasma. L’ex più atteso toppa l’ennesima partita. Vuoto, etereo, senza scatto e ormai senza smalto, non gli riesce nemmeno più l’uno contro uno. Ciabatta palloni comodi, non s’allarga mai e pure quando va dietro le due punte distilla appoggi sballati. È un dato di fatto: la Salernitana che aveva vinto 4 partite di fila giocava senza di lui.
5,5 CODA Sette partite senza segnare: l’astinenza aumenta. Costretto a fare da sponda sulle palle alte. Fisicamente non al top, si consuma tra corse e rincorse. Una volta inquadra lo specchio ma Micai si allunga a deviare la botta. Moscio, di testa, sul cross di Vitale. Ripresa in apnea.
6 JOAO SILVA Fa a sportellate, segna ma l’arbitro annulla per una carica di Rosina sul portiere. Batte a rete, forse con un po’ di ritardo, dopo la respinta di Micai e Sabelli devia. Generoso, magari andava schierato centralmente dall’inizio con Coda. Esce nella ripresa per infortunio.
5 DONNARUMMA Fuori contesto, ormai. Visibile l’amarezza che mostra sul viso all’ennesima panchina, dalla curva l’incoraggiano e si infiammano quando poi entra. Lontano dall’area, gli arrivano palloni spalle alla porta che fatica a controllare.
S. V. ZITO Innesto tardivo, vista la carica che ha per i fischi del pubblico barese. Quelli di fede granata gli riservano un’ovazione all’ingresso. Pochi minuti eppure sul sinistro avrebbe la palla che può decidere la partita: non tira e cerca un cross alto per Minala senza accorgersi che Coda e Donnarumma sono lì ad un passo, smarcati. (mi. spi.)