Rinnovo per Molinari, preso Berardi

Il portiere: «Pronto a competere con Iannarilli». Trattativa arenata con Troiano

SALERNO. Il “vecchio” ed il “giovane”, il gigante della difesa prossimo alle 38 primavere ed il portiere ventiduenne in attesa di consacrazione. Li ha annunciati ieri la Salernitana: Morris Molinari ed Alessandro Berardi. Trattative chiuse da tempo, c’era soltanto da trovare il tempo per il nero su bianco. L’annuncio, già di per sé scontato, è stato diffuso col solito carico di retorica sul sito ufficiale.

«Felice per questa nuova avventura, mi metto in competizione con Iannarilli. Molti compagni mi hanno già descritto l’entusiasmo incredibile del tifo granata e non vedo l’ora che inizi la nuova stagione». Alessandro Berardi dixit sul canale esclusivo del sito granata. Parole imboccate, simili a tante altre. Di conferenze nemmeno l’ombra, di aperture neppure. Il vecchio ed il giovane, poi il silenzio imposto dal quartier generale di Lotito. Manco si trattasse di segreti della Nasa.

Il telefono di Mariotto squilla a vuoto, come sempre. E pure i procuratori, probabilmente su pressioni granata, si tappano la bocca. Prendete Valentino Sidella. Tre giorni fa sviscerava vita, morte e miracoli sulla trattativa intavolata per portare a Salerno Michele Troiano. Da due giorni risponde garbatamente e chiude sgarbatamente nel giro di dieci secondi: «Non so nulla, è inutile che lei chiami ancora».

Eppure ieri era in calendario proprio l’appuntamento con Lotito: dovevano vedersi lunedì, poi martedì, infine ieri. Nemmeno il calciatore ci ha capito più di tanto: «È da inizio settimana che non ricevo segnali, vorrei avere le idee più chiare anche io». Chissà che non gliele schiarisca perbene il Perugia, che s’è intromesso da qualche giorno nella trattativa ed incalza su Sidella, oppure il Padova, che non propone cifre stratosferiche, però offre una B a medio-alta quota.

Ricostruire è impresa ardua. Pure per i colpi cosiddetti minori: Andrea Sbraga è dato ad un passo dal trasferimento, ma pure lui s’è momentaneamente adeguato alle direttive di non rispondere alle telefonate. Sarà annunciato a breve: ovviamente dal sito ufficiale. Per dar respiro a Carlo Perrone, che oggi parte per il ritiro con qualche pensierino inatteso (l’infortunio di Piva) ed un centrocampo che è ancora lontano da quello idealizzato. L’allenatore attende Perpetuini (operazione facile, alla portata: in fondo decide la Lazio, quindi Lotito), sogna Troiano e s’augura di concludere un’estate già piena di inseguimenti falliti: a Miglietta, a Cruciani (no di Lotito), a Favasuli (ieri il dg del Pisa Lucchesi ha chiuso le porte: «Il calciatore ha deciso di restare qui»), a Mancini (arenamento legati a buonuscita ed ingaggio).