DILETTANTI

Rincorre l’arbitro, un anno di squalifica a un dirigente della Lavoratese

Le tensioni si sono verificate nella gara contro l'Atletico Faiano

SALERNO - La mano pesante del giudice sportivo si abbatte sul Lavorate, società salernitana militante nel girone E di Prima categoria, dopo le tensioni verificatesi in campo nel corso dell’ultimo match di campionato con l’Atletico Faiano, disputato al Viscardi di Sarno. Il referto arbitrale ha ricostruito l’intera vicenda che costa al club della città dei sarrastri, oltre alla sconfitta a tavolino (il ko era arrivato già con il risultato del campo), una multa di 100 euro e l’inibizione per un dirigente fino all’otto gennaio del 2020. Nel dettaglio, la gara è stata sospesa al 43esimo del secondo tempo e non terminata dopo che, in seguito all’espulsione di un calciatore della Lavorate, il dirigente della squadra di calcio sanzionato con due anni di stop - già aggravato da una precedente sanzione - ha fatto il suo ingresso in campo, provando ad aggredire il direttore di gara. Il tentativo è andato a vuoto soltanto grazie alla “fuga” del fischietto, che - come si legge nel dispositivo pubblicato dalla Figc Campania - «si è allontanato con una repentina corsa». Il dirigente della Lavoratese, però, non si è arreso e ha rincorso l’arbitro per l’intero terreno di gioco «mentre i calciatori di entrambe le società cercavano di fermarlo e non vi riuscivano ricevendo sempre calci e pugni ». Solo l’intervento di tutti i tesserati e di una sostenitrice della Lavorate è riuscito a placare la furia del dirigente. Ma l’arbitro «rilevando che non vi erano più le condizioni per proseguire la gara e in assenza della forza pubblica», ha decretato di anticipare la fine dell’incontro.