Rifinitura a Baronissi per la Salernitana

In vista della trasferta al “Matusa” contro la capolista Frosinone la truppa di Gregucci sosterrà l’ultimo allenamento in provincia anche per la mancata intesa sull’utilizzo dell’Arechi al sabato

La febbre ha dato tregua a Pasqualini: il terzino sinistro era al campo Volpe, di nuovo nei ranghi, in concorrenza con Piva che però lo sopravanza nelle gerarchie. Lui e gli altri granata sosterranno la rifinitura allo stadio “Figliolia” di Baronissi perché non c’è stato accordo tra Salernitana e Comune sull’allenamento del sabato allo stadio Arechi con utilizzo delle utenze a titolo oneroso. Gregucci ha fatto da sergente di ferro, vigile urbano, infine pompiere. All’inizio ha notato una squadra un po’ arruffona e l’ha spronata a modo suo: «Pare di stare alla sagra della salsiccia: non avete fatto un tiro in porta». Ha strigliato Ricci che indugiava nel cambio di gioco: «Sono quattro uomini, non uno: è la seconda volta che te lo dico». Nella partitella, Mounard toccato duro: ha borbottato qualcosa. Gregucci l’ha visto imbronciato ed è intervenuto: «Calmo, devi stare calmo, calmissimo: silenzio». Formazione con pochi dubbi per la tarsferta al “Matusa” contro la capolista Frosinone, anche se il tecnico ha mischiato le carte: Gori in porta, terzini Scalise e Piva, stopper Sembroni e Tuia; Pestrin perno con Montervino o Perpetuini ai lati ma il primo è favorito. Volpe dietro la punta con licenza di arretrare per formare una mediana più nutrita oppure scambiarsi posizione con Fofana a sinistra (ora favorito su Mounard). Largo a destra Gustavo.