SERIE A

Ribery già scalda il motore: la Salernitana ora cambia

Visite mediche e allenamento per l’alieno: Castori valuta un altro modulo

Lunedì il boato e gli applausi dell’Arechi, ieri il nuovo contatto con la città e il primo allenamento con la squadra. Per Franck Ribery è stato tempo di visite mediche per poi indossare gli scarpini e scendere in campo agli ordini di Fabrizio Castori . Il nuovo numero sette della Salernitana ha fatto capolino al Check-Up ad ora di pranzo, provando a smarcarsi dal calore dei tifosi ma incappando nei selfie ricordo degli addetti ai lavori della struttura medica. Stile tutt’altro che elegante rispetto al completo indossato per la presentazione dell’Arechi - l’asso transalpino è giunto in zona industriale con una canotta da mare - , prima di sottoporsi ai controlli sanitari di rito. Subito dopo, “fuga” verso il vicino centro sportivo Mary Rosy per muovere i primi passi concreti da calciatore granata. Il trequartista si è allenato inizialmente con il resto dei compagni, senza forzare ma per iniziare a respirare l’aria del campo e aumentare i giri del proprio motore. Sorrisi e primi cenni d’intesa con i compagni sotto lo sguardo attento dello staff medico, pronto a scrutare ogni minima smorfia e a tirare immediatamente il freno per evitare ogni intoppo fisico. Si valuterà giorno per giorno un’eventuale convocazione per Torino: i primi segnali, però, dicono che Ribery sarà con la squadra all’Olimpico per la seconda trasferta di qeusta serie A.

La domanda ora sorge spontanea ed è diventato il tormentone dei tifosi: come giocherà la Salernitana con l’innesto di Ribery? Dilemma che assale anche Castori e lo staff tecnico, alla ricerca della soluzione tattica, del giusto compromesso tra l’equilibrio e l’intensità da preservare seppur con una spruzzata di qualità non indifferente fornita dall’alieno di Boulogne-sur-Mer. L’idea più suggestiva è quella di un passaggio al 3-4-1-2, soluzione che permetterebbe di preservare le certezze difensive costruite col tempo dalla squadra granata ma osando con l’inserimento di un trequartista puro al posto di un centrocampista. Idea già abbozzata nell’allenamento congiunto con il San Giorgio, con Obi schierato alle spalle del tandem offensivo. Una sorta di preludio al passaggio di consegne che avverrà si spera a breve, con Ribery pronto a muoversi liberamente su tutto il fronte d’attacco, una sorta di “tuttocampista” col compito di illuminare il tandem formato da Simy e Bonazzoli . L’ex attaccante del Torino è stato al fianco del fuoriclasse francese durante l’evento svolto all’Arechi, stringendogli forte la mano durante la corsa sotto la Curva Sud Siberiano. Un’intesa da replicare in campo, con la speranza di replicare quanto fatto da Vlahovic a Firenze nella scorsa stagione. Coppia d’attacco che potrebbe però trasformarsi in ballottaggio in caso di riconferma del 3-5-2, con Ribery che la spunterebbe su Bonazzoli per la sua enorme qualità da raccordo fra i reparti, con il francese unica spalla dell’inamovibile Simy.

Sabato Romeo

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