Ribaltone Sarnese Congedato Pirozzi Si riparte da Palumbo

Arriva la svolta, risoluzione consensuale col tecnico di Eboli Il nuovo mister: «Resistere fino a dicembre, poi i rinforzi»

SARNO. La Sarnese saluta Egidio Pirozzi e accogliePino Palumbo come nuova guida tecnica. Termina con questo responso la “due giorni” di febbrili consultazioni, nata dalla crisi di risultati della squadra nelle ultime quattro partite. La società ha comunicato che di «comune accordo» è stato risolto il rapporto con il tecnico di Eboli che sedeva sulla panchina granata dal marzo 2011 e sulla quale ha conquistato prima la serie D e, poi, ha sfiorato il salto in Lega Pro.

Pino Palumbo, classe ’61, ha la fama di “sergente di ferro” e fin qui in D aveva allenato solo il Ferentino e, per il resto, ha guidato sempre compagini in serie C, tra cui la Paganese, con la quale ha vinto anche un campionato di Seconda Divisione. Dall’integralismo del 4-3-3 di Pirozzi si passa a idee diverse del tecnico lucano che subito precisa: «Sul modulo non posso esprimermi finchè non mi rendo conto delle caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione. Ho poco tempo per valutare, ma posso dire che è una squadra che ha delle lacune da colmare e cercheremo di farlo durante il cammino». Palumbo continua: «Ho scelto Sarno perché come piazza mi piace e questo mi ha anche fatto scendere di categoria. Il mio compito, adesso, è di arrivare a metà dicembre, recuperando umiltà e cercando di tenere contatti con la vetta e, poi, con ritocchi, di giocarcela alla pari con le compagini che ci stanno avanti fino alla fine». Staff tecnico nuovo per Palumbo, che avrà con sé Pietro Casillo come preparatore dei portieri e Rocco Perrotta, ex Torino e Cska Sofia, come preparatore atletico.

Ieri, prima seduta di allenamento, preceduta da almeno due ore di dialogo con i calciatori nello spogliatoio. Il presidente Aniello Pappacena rompe il silenzio stampa per primo: «Ringrazio Pirozzi per le belle cose che ci ha fatto vedere. Purtroppo, la squadra fin qui non ha reso secondo le aspettative estive, anche se tutte le colpe non sono da addebitare al tecnico. Dalla Torres in poi c’è stato un calo costante sia fisico che mentale e ci è sembrato che fossero venute meno lucidità e determinazione. Pirozzi è una grande uomo e merita rispetto, ma serviva una svolta, anche perché, a mio avviso, senza accorgersene, aveva perso il controllo del gruppo». Su Palumbo prosegue: «È un allenatore di categoria superiore che ha voluto fare una scommessa, assumendosi grandi responsabilità. Lo avevamo già contattato a giugno, prima che Pirozzi fosse confermato. Il sogno non è finito e siamo pronti a tornare sul mercato».

Gaetano Ferrentino

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