Riaperte le porte del San Francesco

La strategia difensiva dei legali della Nocerina Chiacchio ed Aita fa breccia nei giudici della Corte Federale: revocata la squalifica per la gara con la Carrarese. E domenica ci sarà la giornata rossonera

Si riaprono le porte. La difesa lampo di Eduardo Chiacchio e Gaetano Aita ha avuto successo. La Corte di Giustizia Federale ha detto di sì al reclamo d’urgenza presentato dalla società rossonera, che aveva impugnato la decisione di martedì scorso del giudice sportivo, cioè la sanzione della partita da giocare a porte chiuse al San Francesco con la Carrarese a causa dei gesti teppistici verificatisi nel derby a Benevento, in risposta ad uno striscione esposto nella curva avversaria: tentativo solitario di invasione, danni alla separazione in plexiglass, lancio di un razzo, esplosione di vari petardi. Resta l’ammenda di 10000 euro, se ne aggiunge un’altra di 5000 euro al posto della squalifica al campo, così come resta l’obbligo di risarcimento danni in caso di specifica richiesta. La società ha anche varato per domenica la "giornata rossonera", nella quale saranno sospesi tutti gli ingressi di favore, rivolgendo un invito all'intera tifoseria molossa affinché riempia il San Francesco.

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