Resta il Daspo a Montervino, il club va al Tar

Il prefetto di Caserta rigetta la richiesta di cancellazione. Vertenza Galderisi: nuove memorie

SALERNO. «Non è andato a buon fine il ricorso in via gerarchica ma ora ci siamo rivolti al Tar. Ho già inviato tutta la documentazione a Montervino per la firma, dopodiché partirà l’incartamento». Così il legale della Salernitana, l’avvocato Gentile, commenta la decisione del Prefetto di Caserta che ha bocciato la richiesta granata in merito alla cancellazione (o attenuazione in subordine) del Daspo di 2 anni irrogato a Montervino, firmato a gennaio dal questore di Caserta Gualtieri. Le forze dell’ordine ritennero che quel gesto fosse in rapporto di causa-effetto con gli incidenti che scoppiarono nella tribuna opposta e quindi decisero di stangare il capitano. Dopo 3 mesi di silenzio-diniego da parte delle istituzioni casertane, la Salernitana ha chiesto pronuncia formale e il Prefetto di Caserta, Pagano, ha bocciato il ricorso ritenendo inconsistenti le tesi addotte. Finché mancherà una pronuncia di segno opposto, potrà continuare a svolgere l’attività dalla quale trae fonte di reddito e sostentamento perché il Daspo è provvedimento amministrativo che salvaguarda il diritto al lavoro. Non potrà assistere a manifestazioni sportive né a gare della Salernitana, se non è convocato e non in distinta. «Montervino era tranquillo, non mi è parso turbato da questa decisione – ha commentato Perrone – difficile che da una sentenza si torni indietro, vorrebbe dire ammettere un errore. Noi andiamo avanti ugualmente». Fuori dal campo, la Salernitana sta giocando anche la delicata partita del Daspo di Ginestra, che scade ad ottobre. «Anche in questo caso attendiamo pronuncia formale del Prefetto di Catanzaro – ha detto Gentile – per noi non esiste il silenzio diniego. Abbiamo presentato un ricorso e devono risponderci».

Poi c’è la vicenda Galderisi che ha chiesto – è la versione del club granata non confermata dalla controparte - la penalizzazione della Salernitana. «Non credo si rischino tagli di punti in classifica - ha detto Gentile – abbiamo pagato fino a febbraio sia Galderisi che Cavalletto e presentato nuovo ricorso al collegio arbitrale. Designati gli stessi arbitri - un avvocato di Roma e un altro di Cassino - e dovrà essere sorteggiato il presidente. È subentrato un fatto nuovo: l’altro giorno lo studio Grassani che difende Galderisi e Cavalletto ci ha inviato una memoria di resistenza nella quale contesta i nostri addebiti».