«Regaleremo a Salerno la serie B»

Pestrin attacca l’arbitro Sacchi e infonde coraggio al gruppo e alla tifoseria

CAGLIARI. Manolo Pestrin chiarisce l’episodio che lo ha visto protagonista nel secondo tempo, e che avrebbe potuto riaprire la partita. Sull’1-0 per il Cagliari, il centrocampista è andato giù in area ma ha rimediato soltanto un cartellino giallo per simulazione: «Ho ricevuto un calcio, stavo coprendo la palla e sono stato toccato da dietro, pertanto era rigore nettissimo». Pestrin non riesce ad assolvere l’arbitro: «È stata una doppia beffa ricevere anche l’ammonizione, perché se non fosse stato certo del contatto, non avrebbe dovuto neanche fischiare, lasciando proseguire l’azione. Dispiace perché avremmo avuto l’occasione di rimettere subito in equilibrio il risultato e magari avremmo fatto un’altra partita, e non è la prima volta che accade una cosa simile perché anche a Crotone siamo stati penalizzati».

Sulla gara: «Potevamo passare in vantaggio per primi, poi sull’1-0 ci siamo spinti in avanti e abbiamo lasciato loro un paio di ripartenze che sono riusciti a sfruttare. In ogni caso credo che non possiamo rimproverarci nulla, abbiamo anche avuto le nostre occasioni ma purtroppo non siamo riusciti a sfruttarle a differenza dei nostri avversari. Contro le prime gli episodi sono importanti, averli contro complica non poco le cose come abbiamo visto in questa gara». Le conseguenze dell’arbitraggio sono state evidenti sia sul piano del morale che su quello della classifica. In particolare, nel secondo tempo si è vista una Salernitana nervosa, e lo stesso Pestrin non fatica a riconoscerlo: «Non avere ciò che ti spetta porta inevitabilmente un po’ di malumore. Negli spogliatoi ci siamo detti che abbiamo ancora la possibilità di salvare la stagione ma per farlo dobbiamo assolutamente battere il Como. I risultati dagli altri lasciano aperte diverse ipotesi, pertanto dobbiamo riprenderci i punti persi venerdì». Pestrin prova ad essere ottimista: «Anche altre squadre saranno chiamate ad affrontare partite difficili, è un campionato ancora aperto sia in testa che in coda pertanto non potranno esserci regali. Dobbiamo fare il nostro dovere fino in fondo». È chiaro che i tifosi sono delusi e spaventati dal rischio Lega Pro: «Se siamo terz’ultimi è evidente che sono stati commessi errori ma non è l’ora dei processi. Possiamo ancora regalare a Salerno la possibilità di programmare diversamente un nuovo torneo di serie B».