Ragusa in crisi e verso il ritiro, in forse la presenza al Guariglia

AGROPOLI. Si fa sempre più concreta l’ipotesi che il Ragusa non si presenterà domenica prossima allo stadio “Guariglia” e che quindi il match tra l'Agropoli e la squadra siciliana non venga disputato. Le difficoltà societarie hanno portato la squadra guidata da Utro a non allenarsi né ieri né martedì. Da quanto si apprende da un quotidiano siciliano «il presidente Nicola Savarese è già pronto a firmare i cartellini per il trasferimento di quei giocatori che vorranno andarsene perché non è più disponibile a sostenere le spese».

L'Aldo Campo è interdetto agli allenamenti perché la società non ha pagato il fitto ed il sindaco di Ragusa, Piccitto ha anticipato di voler organizzare un incontro per non perdere il titolo sportivo e ripartire dalla terza categoria. Ieri sulla pagina Facebook della società si leggeva «Dopo appena 6 anni di attività il Ragusa Calcio è stavolta al suo atto finale». Il preparatore atletico Giuseppe Stracquadaneo, con un ultimo tentativo, lancia un appello: «Occorre organizzare in tempi brevi un consiglio comunale con la presenza di imprenditori disponibili a dare una mano al Ragusa calcio. Se non c'è nessuno è bene chiudere subito». E ancora: «Il Ragusa calcio è ormai sull’orlo del precipizio. Comune e e politici, avrebbero dovuto pensare prima a salvare la società che “rappresenta” la città iblea dal secondo fallimento dopo quello dell'US Ragusa nel 2007».

In merito a questa situazione, mister Pirozzi ha affermato: «Continuiamo ad allenarci come se dovessimo scendere in campo, è possibile infatti che intervenga il sindaco di Ragusa e che la partita quindi si disputi regolarmente». Oggi, intanto, in casa Agropoli è tempo di chiarimenti: stasera si terrà una riunione tra dirigenti, mister Pirozzi e capitan Tarallo per fare il punto della situazione e comprendere quale sarà il futuro prossimo della squadra cilentana in piena zona playout.

Andrea Passaro

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