SALERNITANA

Questo matrimonio “s’ha da fare”. Sousa in Serie A con la Bersagliera

Salernitana-Atalanta, le probabili formazioni

Il primo solido pilastro della Salernitana per la prossima stagione, al netto di firme sui contratti da apporre, si chiama Paulo Sousa. Chiaro che sarà lui l’allenatore con cui il club caro al presidente Danilo Iervolino intende aprire un ciclo sportivo foriero di ulteriori soddisfazioni sia dentro che fuori dal terreno di gioco.
Numerosi gli indizi che fanno più di una prova sul nome e cognome di colui che sarà chiamato a sedere sulla panchina granata anche dalla prossima stagione sportiva: la precisione-determimazione del tecnico lusitano ieri in conferenza stampa su date e modalità del ritiro pre-campionato da parte della squadra dell’ippocampo, la sua proiezione, tecnica oltre che strategica, verso il prossimo campionato e l’acclarata sintonia con la società di cui venerdì sera nel ventre dello stadio Arechi si è fatto portavoce Maurizio Milan, oramai, più che amministratore delegato della Salernitana, riconosciuto alter ego del presidente Danilo Iervolino. 
Per Sousa, poi, parlano chiaro i risultati ottenuti sul campo dal primo giorno del suo avvento alla guida tecnica della Salernitana, la concreta pacificazione nello spogliatoio dove la mosca “zizzania” non vola più, la passione con cui si rapporta con i tifosi ed in particolare i più giovani, la pacatezza da bravo buon maestro che sa bacchettare con il sorriso sulle labbra, uno sguardo d’insieme senza mai valicare le competenze altrui. Poi, da non sottovalutare e fattore certamente determinante per la scelta del “nuovo” mister per la “Bersagliera”, l’umana intesa - appartenente solo a chi sa davvero confrontarsi occhi negli occhi sia nella buona che nella cattiva sorte, senza rinunciare alle proprie ragioni ma ascoltando quelle altrui - non di facciata con Iervolino come il feeling anche operativo tra lui ed il direttore sportivo Morgan De Sanctis
Un quadro societario e sociale alla base di un matrimonio Salernitana-Sousa che per i diretti interessati, evidentemente, “s’ha da fare”.
«Concentrati sull’Atalanta» la frase dell’ad granata Maurizio Milan, oramai diplomatico ambasciatore della “Real casa granata”, pronunciata a poche ore dalla gara con la Dea di questo pomeriggio all’Arechi. Giuste parole, per il ruolo che Milan ricopre. Ma, devoti ai fatti, altrettanto doveroso - per chi ha la responsabilità di cercare di informare e può riuscirvi o meno - non tenere nel cassetto le notizie.
Ps.
Non succede ma se succede... Con una congiunzione favorevole nemmeno astrale ma matematica, dopo Salernitana-Atalanta del pomeriggio e, poi, al tramonto di Spezia-Milan nelle prime ore della sera, il “segreto di Pulcinella” oggi potrebbe diventare di pubblico dominio con nessuno costretto a fare finta di non sapere. Sarebbe, scongiuri del caso, una doppia notizia per la Salernitana ed i suoi sostenitori in merito alla serie A di oggi e futura.