«Questa Paganese può solo crescere»

Il dg D’Eboli spiega ai tifosi le strategie adottate dalla società «Nella prossima stagione la scelta dei giovani ci ripagherà»

PAGANI. La vittoria dei Viareggio ha rivitalizzato tutto l’ambiente azzurrostellato, depresso dal tris di sconfitte che aveva messo in apprensione la tifoseria. Ma non la società che aveva messo in preventivo le difficoltà iniziali, derivanti da un gruppo tutto nuovo - come anche l’allenatore - ed estremamente giovane. Un programma biennale quello della dirigenza azzurrostellata, come ci spiega il direttore generale Cosimo D’Eboli: «Il l nostro obiettivo è quello di creare quest’anno qualcosa che venga integrato poi l’anno prossimo dove ci saranno ambizioni diverse. Siamo convinti non di aver preso i giovani più bravi ma quelli con maggiore margine di crescita, su cui bisogna lavorare. Abbiamo allacciato - sottolinea il dirigente, all’ottava stagione in azzurrostellato - rapporti importanti con società di serie A come Napoli, Genoa, Sampdoria, Parma, Livorno e Chievo con cui andremo a valutare più in avanti il discorso per i singoli calciatori. Nelle prossime settimane avremo un nuovo incontro con il presidente del Napoli De Laurentiis per rinsaldare ancor di più questo legame, sfociato nel l’arrivo a Pagani di Novothny . Non era scontato ma è la dimostrazione della serietà dei nostri programmi».

Non sono mancate le critiche dopo le prime tre sconfitte. « Sono anch’io tifoso della Paganese e non voglio perdere. Capisco i tifosi, ma anche loro devono capire che questa società da dieci anni si regge sulla passione ed i sacrifici economici di un ristretto gruppo di amici, mentre le altre società spendono e poi non s’iscrivono e cominciano i campionati con i punti di penalizzazione, cosa mai successa alla Paganese. Noi vinciamo i campionati attraverso il lavoro ed un pizzico di fortuna cenza mai fare brutte figure».

Poi il dg santicipale mosse future: «Nel prossimo campionato, grazie al modo di operare quest’anno della società, potremmo affrontare la stagione con un budget maggiore e giocarci anche noi le nostre carte e far divertire i tifosi». Il discorso poi si trasferisce sul presente: « Era importante sbloccarci e vincere. Ora lo dobbiamo fare anche in casa per i nostri tifosi e per la stessa squadra che essendo giovane può solo migliorare con il tempo come ho già visto a Viareggio. Il Prato è formazione compatta che ha cambiato poco rispetto all’anno scorso, che subisce poco ma noi finora non siamo mai stati messi sotto. Non sono mancati gli intoppi che hanno influito sull’amalgama del gruppo, come gli infortuni ed alcuni calciatori giunti a fine ritiro come Lanteri, Martinovic, William e lo stesso Novothny che hanno bisogno di tempo per trovare la condizione migliore».

Peppe Nocera

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