il precedente in terra pontina

Quell’exploit nel segno di Citarelli «Nell’84 fu C1, ora tifo per il bis»

NOCERA INFERIORE. Quasi trent’anni dalla vittoria con rumore. Segnò un centravanti napoletano tascabile che porta ancora la Nocerina nel cuore. Quasi omonimo dell’attuale patron e quindi spesso...

NOCERA INFERIORE. Quasi trent’anni dalla vittoria con rumore. Segnò un centravanti napoletano tascabile che porta ancora la Nocerina nel cuore. Quasi omonimo dell’attuale patron e quindi spesso nominato invano dagli addetti lavori non nostrani che sbagliano in tante telecronache la finale del cognome del patron. Vincere a Latina, quella volta, con Mimmo Citarelli: una vita da mister d’Eccellenza, quest’anno tornato al timone del Virtus Volla. Centravanti così piccolo di statura da nascondersi e poi sorprendere di testa, con scelta di tempo perfetta, i difensori avversari.

Nella primavera del 1984 segnò il gol che consentì alla Nocerina del siciliano Peppe Caramanno, che lo volle in rossonero dopo averlo lanciato alla Frattese, di espugnare Latina e mettere praticamente al sicuro la promozione in C1 a braccetto con la Reggina di Claudio Tobia, regalando contemporaneamente ai pontini la discesa tra i dilettanti: «Anche quella partita si giocò in clima elettrico – ricorda Citarelli – ma la gente di Nocera come al solito venne a sostenerci alla grande, vincemmo ed in pratica chiudemmo lì il discorso mentre loro precipitarono verso la retrocessione in D. Auguro alla Nocerina di ripetersi, basta il pareggio ma io sono convinto che la squadra di Auteri possa tornare a casa con la vittoria. Il pubblico farà il resto». (m. m.)