l’area nei dintorni della struttura

Quando De Luca disse no a Lombardi

Bocciato il progetto dell’ex patron, ora il sindaco “chiama” Lotito

SALERNO. Il Comune di Salerno ha deciso di vendere i diritti edificatori di alcune aree cittadine e nel piano delle alienazioni rientra anche l’area Volpe, cioè i 10mila mq sul fianco destro del costruendo centro sportivo.

Al sindaco De Luca, l’associazione di idee è venuta spontanea. Ha auspicato che al bando possa partecipare anche Lotito e ha detto: «Potrebbe realizzarci una foresteria a supporto del Volpe». Lotito che risponde? Ci sta pensando, riflette in queste ore con il cognato e co-patron Mezzaroma. Restio ad affrontare l’argomento a mezzo stampa, ha solo concesso un laconico “vediamo, mai dire mai” e il laborioso silenzio può essere inteso come volontà di temporeggiare o di procedere sotto traccia. Il costo del lotto è 10 milioni e 296mila euro: il Comune ha bisogno di liquidità, investitori, deve far cassa. A gennaio 2009, invece, rispose niet a Lombardi. Ritenne non conforme agli obiettivi previsti dal Piano Urbanistico il progetto Sporting Club Salerno, presentato dal presidente granata dell’epoca.

Nell’area dell’ex depuratore, Lombardi voleva costruire un complesso turistico sportivo, mirando alla costruzione di quattro campi da gioco ma anche alla riqualificazione della superficie circostante. L’amministrazione bocciò la proposta di Lombardi perché – disse De Luca - non considerava una strada di progetto prevista dal PUC.

Fu spiegato che le aree Volpe e Palatulimieri ricadevano in una zona a valle della strada litoranea e quindi erano sottoposte ad un piano particolareggiato, preventivo a qualsiasi tipo di trasformazione urbanistica o edilizia. Ora il Comune di Salerno strizza l’occhio a Lotito. E’ lui il primo investitore- acquirente al quale lancia l'assist il sindaco, alla spasmodica ricerca di fondi per evitare la paralisi. (p.t.)