«Puniti da una distrazione a tempo scaduto»

Il tecnico: l’espulsione? Non ho offeso nessuno. Fusco: «La partita era già finita, peccato»

PAGANI. Clima teso negli spogliatoi per il finale incandescente di una gara tesa ma sempre corretta e anche in tribuna dove era seduto l’allenatore ospite Cuoghi, squalificato. Ma il buon senso e la ragione hanno poi riportato la situazione sui giusti binari.

Certo non è stato facile per la Paganese veder sfuggire la vittoria oltre il tempo regolamentare, con Maltese che ha ha trovato l’1-1 quando il cronometro si avviava verso il sesto minuto di recupero, nonostante l’arbitro ne avesse concessi solo cinque. Una vittoria che manca in casa da circa due mesi, dalla gara con la Carrarese. Ma, come è nel suo stile, il tecnico della Paganese Grassadonia cerca di analizzare in maniera onesta l’incontro, non lasciandosi trascinare dagli eventi. E cerca anche di dare una spiegazione anche alla sua espulsione, per proteste dopo il mancato secondo calcio rigore per fallo di mano di un difensore bianconero su Tortori lanciato a rete.

«A proposito della mia espulsione, posso solo dire che ho cercato di fornire le mie ragioni all’arbitro in maniera civile e leale senza offendere nessuno. Purtroppo, il direttore di gara mi ha cacciato ma ripeto non ho offeso nessuno». Il finale convulso non l’ha visto in campo e successivamente c’è stata anche l’espulsione del suo secondo Criscuolo, che ha scambiato qualche “complimento” con Carnesalini sotto la panchina della Paganese. Da qui è scaturito un errato supplemento di recupero al quale, però, Grassadonia preferisce non appellarsi: «Mi hanno detto che il gol di Maltese sarebbe stato realizzato oltre il tempo regolamentare. È successo ed è inutile tornarci sopra: non voglio appellarmi a questo , voglio solo sottolineare che è un peccato perdere punti così, in una gara che già alla vigilia avevo etichettato come difficile e basata sui nervi. Nonostante tutto, la stavamo conducendo in porto, questa vittoria - continua il tecnico azzurrostellato- Sarebbe stata importante per cancellare la sconiftta di Perugia ed iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno e il girone di ritorno. Ci dispiace, perché alla fine siamo stai puniti da una disattenzione che ci è costata caro». L’allenatore salernitano spiega poi l’esclusione di Romondini dall’inizio, inserito solo nel finale: «Se avessi fatto giocare Romondini, avrei dovuto spostare Scarpa come quinto sulla corsia di sinistra dove Ciccio non si esprime al massimo. Allora, dovendo inserire Franco come under, dal quale ho avuto buone risposte, ho cercato di intaccare quanto meno possibile lo schieramento mantenendolo come interno nei tre di centrocampo. Ai miei ragazzi - sottolinea Grassadonia - non posso rimproverare nulla. Forse, nel primo tempo, avevamo ancora in mente la brutta gara di Perugia poi nella ripresa è andata meglio. Ora dobbiamo rialzarci e pensare a Sorrento».

Sulla stessa scia anche il capitano Fusco: «C’è grande rammarico. Sino al loro gol avevamo fatto bene ma bisogna anche riconoscere che Maltese è stato bravo a piazzare quel pallone nell’angolino anche se ben oltre il tempo di recupero. La partita era già finita, ora però bisogna guardare avanti e ripartire da Sorrento dove bisogna ritornare alla vittoria». (p.n.)

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