Pullman ospite in panne

Evidentemente l'amarezza è tanta. In casa della Pro Cavese quel pareggio beffa non è stato digerito: così, a fine partita, in sala stampa non si presenta nessuno. Attesa vana per i cronisti. Ma il...

Evidentemente l'amarezza è tanta. In casa della Pro Cavese quel pareggio beffa non è stato digerito: così, a fine partita, in sala stampa non si presenta nessuno. Attesa vana per i cronisti. Ma il pomeriggio da incubo in Sila dei metelliani è proseguito anche con un viaggio di rtorno a Cava assai complicato. All’altezza di Rende, infatti, è andato in panne il pullman a bordo del quale viaggiavano squadra, tecnici e dirigenti. Attesa di oltre un’ora per far arrivare un altro torpedone che poi, solo a tarda sera, ha fatto rientro nel centro metelliano.

Festa grande invece per il Cosenza. Festa alla quale, per la prima volta in questa stagione, ha partecipato anche uno scatenatissimo Gagliardi. Lo stesso allenatore dei calabresi è il primo a presentarsi in sala stampa, il pensiero corre subito verso Arcidiacono il calciatore del Cosenza squalificato per otto mesi dal giudice sportivo, per avere esposto il diretta tv la maglia pro Speziale, giovane tifoso del Catania condannato a otto anni per l'omicidio del poliziotto Filippo Raciti. Dicevamo, il pensiero è per Pietro Arcidiacono. «Io e tutta la squadra dedichiamo questa vittoria a Biccio». E sulla partita? «Purtroppo - commenta l’allenatore del Cosenza - continuiamo a commettere troppi errori sotto porta. Credo che il successo sia meritato, anche se arrivato in un finale rocambolesco».